Sciopero automotive, in provincia adesione alta in aziende chiave del settore
Manuel Moretto, segretario generale FIOM CGIL di Treviso: “Servono politiche pubbliche e industriali di sostegno e di rilancio del comparto verso la transizione a tutela di ambiente e lavoro”
Più che buona l’adesione allo sciopero dei lavoratori e lavoratrici del comparto automotive - indetto a livello nazionale dalle sigle sindacali dei metalmeccanici per la giornata di oggi, venerdì 18 ottobre - nelle aziende chiave della Marca trevigiana: alla Irca Spa del Gruppo Zoppas nello stabilimento di San Vendemmiano e anche nella sua divisione Rica di Vittorio Veneto e alla Sole di Oderzo mediamente raggiunto il 90% di astensioni con generale blocco della produzione; decisamente più contenuta l’adesione in alcune altre aziende del territorio.
A dare la fotografia dell’impatto dello sciopero sul territorio il segretario generale della FIOM CGIL di Treviso Manuel Moretto in delegazione alla manifestazione nazionale che ha avuto luogo nel corso della mattinata odierna a Roma “l’autunno caldo della metalmeccanica, quest'anno parte dall’automotive che nella nostra regione è un settore chiave per l’industria veneta, e che arriva a contare decine e decine di imprese di indotto anche nella provincia trevigiana, dove insistono realtà importanti con centinaia di addetti. L’assenza di politiche industriali che contrastino la crisi del settore legata alla frenata produttiva tedesca sommata alle scelte miopi delle aziende che negli anni hanno perseguito la ricerca del profitto attraverso la finanziarizzazione e non con i dovuti investimenti sull’innovazione e sulla ricerca – ha sottolineato il segretario generale FIOM CGIL di Treviso -, rappresentano a livello generale una bomba sociale pronta a esplodere. La situazione che riguarda l’automotive è paradigmatica perché in questo settore convogliano tutte le maggiori questioni legate alla produzione e all’industria”.
“C’è bisogno allora di una pianificazione sia a livello italiano che territoriale, fatta di interventi pubblici e di azioni da parte degli assetti industriali sui processi di rilancio, sulla formazione e di sostegno sociale, che aiutino a conservare i posti di lavoro mentre si guida la corretta transizione a tutela dell’ambiente e del lavoro - ha concluso Manuel Moretto”.
Ufficio Stampa
Moretto Manuel
Segretario Generale FIOM CGIL Treviso