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Per la prima volta Came ha una RSU, è monocolore FIOM CGIL

Comunicati Fiom - 27/05/2024

Il segretario generale dei metalmeccanici Moretto: Punto di partenza per negoziare maggiori tutele

Per la prima volta Came ha una RSU, è monocolore FIOM CGIL

Eletti dai lavoratori e lavoratrici 4 Rappresentanti Sindacali, soddisfazione del Sindacato

 

 

Il sindacato entra in Came con RSU FIOM CGIL. Solo pochi giorni fa sono stati eletti dall’assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici quattro RSU di cui 3 Rappresentanti per la Sicurezza: è la prima Rappresentanza Sindacale che viene costituita alla multinazionale delle forniture di soluzioni tecnologiche integrate per l'automazione di ambienti residenziali, pubblici e urbani, che conta circa 400 dipendenti tra operai e impiegati nella sede aziendale trevigiana di Casier. A darne notizia, con soddisfazione, la FIOM CGIL di Treviso che, dopo Texa, pone un’altra bandierina in una grande realtà del territorio precedentemente non sindacalizzata.

 

“Con l’intervento della fine dell’anno scorso, ovvero l’internalizzazione di 30 addetti alla gestione dei magazzini, siamo riusciti ad assicurare la continuità occupazionale del personale coinvolto, dandoci, inoltre, la possibilità di essere più presenti nel rapporto con i lavoratori e le lavoratrici. Ora, grazie all’elezione della Rappresentanza Sindacale, inizia un percorso strutturato di confronto con l’azienda che ci auguriamo possa essere sviluppato all’insegna di buone e positive relazioni industriali - ha dichiarato Francesca Cagnola della FIOM CGIL di Treviso - e auspicabilmente arrivare quanto prima a siglare un contratto integrativo”.

 

“Allargare la rappresentanza sindacale nelle fabbriche e nei luoghi di lavoro del territorio e, dove possibile, stringere accordi aziendali - aggiunge Manuel Moretto, segretario generale della FIOM CGIL trevigiana - è fondamentale e determina oggi anche una nuova fase. La crescente necessità di essere rappresentati, anche a seguito dell’impietoso contenimento del potere d’acquisto, che impatta sui bilanci familiari, e dell’esigenza di guardare a migliorare la conciliazione dei tempi di vita e lavoro, vede un risveglio delle coscienze dei lavoratori e delle lavoratrici per ottenere quelle tutele che solo il sindacato, oltre che a livello vertenziale individuale, può collettivamente negoziare attraverso la contrattazione di secondo livello”.

 

Ufficio Stampa