Votata l’ipotesi di accordo all’Irca, sì al contratto integrativo aziendale
Tra gli altri elementi normativi lo straordinario concordato e l’esenzione dal terzo turno produttivo per i lavoratori e le lavoratrici più anziane. Soddisfazione de sindacati per i risultati negoziali conseguiti
Chiusa la trattativa per il rinnovo del contratto integrativo aziendale, con esito positivo l’ipotesi di accordo è passata ieri, 19 aprile, al vaglio dei lavoratori e delle lavoratrici dell’Irca Spa Gruppo Zoppas Industries di Vittorio Veneto. A darne la notizia Paolo Chinellato della FIOM CGIL di Treviso e Alessio Lovisotto segretario generale della FIM CISL Belluno Treviso - che nel corso delle ultime settimane prima del voto, insieme alle RSU di fabbrica, hanno messo a punto con i vertici della ditta produttrice di resistenze industriali i dettagli finali della contrattazione. “Aspetti – evidenziano i sindacalisti delle sigle dei metalmeccanici trevigiani di CGIL e CISL – che valorizzano la parte delle tutele, ovvero la parte normativa dell’impianto contrattuale. In particolare, tra gli altri, quello concordatario in merito alla gestione degli straordinari e quello relativo all’esenzione dal terzo turno del ciclo produttivo per i lavoratori con età più avanza. Non da meno anche la parte economica dell’ipotesi di integrativo, che mira a dare valore al lavoro prevedendo un’ulteriore aggiunta - all’ammontare di 1.750 euro di premio di risultato fisso per tutti i dipendenti - pari a 200 euro in più per quest’anno e altri 100 euro per il successivo”. Lo stabilimento occupa circa 600 dipendenti.
“Dopo un confronto serrato e accesso, come sindacato e rappresentanze dei lavoratori e delle lavoratrici, abbiamo negoziato importanti elementi di quello che sarà, dopo il voto democratico dei dipendenti, il nuovo contratto integrativo aziendale. Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti e crediamo fermamente – sottolinea e aggiunge Paolo Chinellato della FIOM CGIL – che buone relazioni industriali siano presupposti necessari e fondamentali al fine di realizzare buone condizioni di lavoro attraverso l’accrescimento delle tutele collettive e individuali e altresì la crescita d’impresa”.
“Siamo convinti con questo rinnovo di aver messo in sicurezza la capacità produttiva dell'azienda per i prossimi anni, garantendo sostenibilità ai volumi produttivi e anche attrattività professionale nel territorio trevigiano, che in tempi di grandi trasformazioni e cambiamenti nel modo di intendere il lavoro è estremamente strategico”, conclude Alessio Lovisotto segretario generale Fim Cisl Belluno Treviso.
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