Nuova riconferma per Enrico Botter, rinnovata fiducia della FIOM CGIL trevigiana al suo segretario generale
L’assemblea generale della FIOM a congresso, che si è svolto il 15 e oggi 16 dicembre, ha riconfermato per la seconda volta Enrico Botter al vertice della categoria dei metalmeccanici della CGIL trevigiana. Il 41enne, segretario generale della sigla delle tute blu dal 2016 e già riconfermato nel congresso provinciale del 2018, resta dunque alla guida della federazione, sconfiggendo il dirigente nazionale della FIOM Augustin Breda che ha presentato la sua candidatura a segretario generale contro Botter, fermandosi al 31% dei voti.
In queste ultime settimane la FIOM CGIL, che conta 7mila iscritti in provincia di Treviso, ha organizzato un serrato calendario di oltre un centinaio di assemblee di base nelle fabbriche sindacalizzate. Assemblee che hanno visto lavoratori e lavoratrici del comparto metalmeccanico scegliere democraticamente i loro rappresentanti al congresso di categoria.
“Questa è la FIOM trevigiana che ha celebrato il suo ottavo congresso provinciale, un momento democratico di discussione interna - ha sottolineato Enrico Botter - che è punto di arrivo e punto di partenza in un mondo del lavoro oggi sottoposto a varie dinamiche di ordine globale oltre che nazionale. Ripartiamo da ciò che siamo e che rappresentiamo, con un bagaglio di lavoro svolto in questi anni che, attraverso la contrattazione di secondo livello esercitata nelle fabbriche del trevigiano, ha permesso di migliorare le condizioni economiche, professionali e di vita di circa il 24% del comparto. Si pensi che solo il valore medio del premio di risultato negoziato con le contro parti si attesta a 1.500 euro annui. Nelle aziende abbiamo contrattato di tutto: gli orari di lavoro, gli straordinari, le flessibilità, lo smart working, le pause, il welfare aziendale, le indennità economiche, i premi di risultato e in alcuni casi gli aumenti fissi in paga base, ma anche percorsi di stabilizzazione, contrastando la precarietà”.
“Spinti dalla forza della nostra storia e dalla fiducia dei nostri iscritti, siamo un’Organizzazione sindacale - ha aggiunto Botter - con i piedi ben piantati nel presente, interprete delle istanze dei lavoratori, della società e del nostro territorio. Per questo non vogliamo subire la rivoluzione digitale e tecnologica e sul finire del 2019 abbiamo costruito una Piattaforma per uno sviluppo ecosostenibili nel settore metalmeccanico. Vogliamo massimizzare gli effetti positivi della riconversione tecnologica e ambientale e ridurre al minimo i potenziali effetti negativi per i lavoratori e le lavoratrici”.
Ufficio Stampa