ELECTROLUX:
PIANO DI RIDUZIONE DEI COSTI
E CONTRAZIONE DEI VOLUMI IN TUTTI I SITI CON DICHIARAZIONE DI ESUBERI.
SU SOLARO PROSEGUE IL CONFRONTO SU INVESTIMENTI.
Nella giornata del 28 novembre, si sono incontrate la direzione nazionale di Electrolux, le segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm e il Coordinamento nazionale dei delegati e delegate. Nella prima parte dell'incontro l'Azienda ha dettagliato i numeri di eccedenze derivanti dal piano di contenimento dei costi e dal calo dei volumi tra la fine del 2022 e il previsionale del 2023.
Forlì 19 impiegati/quadri e 77 operai
Porcia 40 impiegati/ quadri e 36 operai
Solaro 10 impiegati/ quadri
Susegana 25 impiegati/quadri
Cerreto 5 impiegati/ quadri e 8 operai
Assago 2 impiegati/quadri
A questi numeri vanno aggiunti i contratti a termine in scadenza che, sommando tutti gli stabilimenti, sono più di 300, alcuni dei quali scadranno entro fine anno.
È evidente che Electrolux soffre il calo nel mercato europeo che accomuna tutti i produttori e di conseguenza anche le previsioni per il 2023 sono caute.
Per la gestione degli esuberi ad oggi dichiarati, per quanto ci riguarda, non esiste alternativa all'uso degli ammortizzatori conservativi con eventuale previsione di uscite volontarie anche e soprattutto per favorire l'uscita di chi è prossimo (nel biennio) alla pensione.
Nella seconda parte della giornata si è approfondito il capitolo sugli investimenti su Solaro. Gli investimenti, che saranno subordinati ad un accordo sindacale sul numero di pezzi/ora, ammontano a 102,6 milioni di euro, tra nuovo prodotto e processo.
L'azienda ha fornito una serie di elementi di dettaglio sul come, a parità di saturazione di tempi di lavoro, si potrebbero fare 118 pezzi ora, a fronte dei 90 di oggi.
Miglioramento di indici ocra, con la scomparsa di quelle funzioni "rosse" attraverso maggiori automazioni, più avvitatore autoalimentati, rulliere più lunghe, aggiunta di personale sulle linee e altro.
Verranno rifatte profondamente le aree tecnologiche per rifornire le linee, con una capacità produttiva desiderata di 1,3 milioni di lavastoviglie all'anno (oggi sono 800mila circa).
Il programma prevede un inizio dal 2024, per andare a regime alla fine del 2026.
Gli approfondimenti di carattere tecnico saranno fatti in apposite sedute nello stabilimento con i delegati e delegate.
Per quanto ci riguarda, abbiamo manifestato due questioni in particolare: perplessità sulle previsioni ottimistiche rispetto alla crescita di mercato.
Eccessiva crescita del gettito produttivo che non ha nessuna relazione con quelle concordate nel passato.
L'obiettivo è garantire l'investimento, senza alcun peggioramento delle condizioni di fatica delle lavoratrici e lavoratori di linea.
Per fare ciò, è necessario un processo di coinvolgimento delle delegate, delegati di fabbrica, con i lavoratori delle linee che possano seguire passo passo l'evoluzione della discussione.
È necessario, sul tema delle velocizzazioni, avere un approccio il meno possibile ideologico, ma ragionevole e che parta dalle esperienze del passato.
118 pezzi ora non sono, per noi, un obiettivo perseguibile.
Garantire assunzioni a tempo indeterminato aggiuntive, almeno proporzionali alla crescita di pezzi/ora.
Considerare i lavoratori che hanno avuto esperienza di contratto a termine nello stabilimento e che è, per effetto del calo di volumi, cessato in questi anni.
A Gennaio si riprenderà la discussione.su entrambi i temi.
FIOM-CGIL NAZIONALE
Roma, 28 novembre 2022