Un’altra vita spezzata, dalla FIOM CGIL la condanna e il richiamo a mondo produttivo e istituzioni
Sicurezza sul lavoro, Botter: “Assunzione di responsabilità e impegno”
Morti e incidenti sul lavoro, rappresentanze datoriali e istituzioni anestetizzate al tema della sicurezza nei luoghi di lavoro. Per bocca del segretario generale Enrico Botter la condanna e l’appello della FIOM CGIL di Treviso in seguito all’ennesimo incidente che a Fusina ha visto perdere la vita un operaio 48enne addetto della ditta trevigiana OMD di Nervesa della Battaglia: “è ora di finirla, la vita e la qualità dell’esistenza sono questioni di prim’ordine, mai subalterne al profitto e all’inerzia nell’attivare procedure e dispositivi di sicurezza. A questa consapevolezza si deve arrivare subito”.
“Dopo il tonfo legato alla pandemia, il rimbalzo positivo che si sta determinando nel metalmeccanico - ha aggiunto il vertice della FIOM CGIL provinciale - non può macinare vite di lavoratrici e lavoratori. Sulla sicurezza sul lavoro tanti hanno detto e hanno promesso, ma nei fatti continua la drammatica "conta" dei morti che, dopo il triste primato dello scorso anno, continua a insanguinare il mondo del lavoro. Solo pochi giorni fa abbiamo sostenuto l’iniziativa degli studenti in ricordo dello studente di 18 anni, Lorenzo Parelli, di Udine, deceduto mentre praticava l'alternanza scuola-lavoro, oggi ci troviamo ancora una volta di fronte all'ennesima vittima”.
“Formazione e controlli non possono essere parole vuote - ha concluso Enrico Botter -, in tutti i settori, in tutti i luoghi di lavoro, in tutte le sedi, dal mondo produttivo alle istituzioni a tutti i livelli, si assuma l’impegno di fare qualcosa e lo si faccia”.
Ufficio Stampa
Botter Enrico
Segretario Generale FIOM CGIL TREVISO e Segretario provinciale CGIL TREVISO