Comunicato sindacale
ALLE LAVORATRICI E AI LAVORATORI DEL GRUPPO ELECTROLUX
In questi giorni tutte le lavoratrici e i lavoratori del gruppo si sono espressi, tramite referendum, sull'ipotesi di accordo raggiunta lo scorso 23 Aprile 2021 dal coordinamento sindacale Electrolux. La maggioranza dei lavoratori, anche se con uno scarto di pochi voti, si è espressa a favore dell’accordo e per questa ragione l’accordo è valido.
Le regole democratiche definite unitariamente tra Fim, Fiom, Uilm e confermate nel coordinamento Electrolux prima di avviare la trattativa non possono cambiare in funzione del risultato: in Electrolux il coordinamento sindacale ha presentato un’unica piattaforma approvata dai lavoratori in tutti gli stabilimenti e successivamente ha condotto un’unica trattativa; la platea dei lavoratori che si è espressa sull’ipotesi di accordo è la stessa platea di lavoratori che ha approvato la piattaforma ed è composta dai lavoratori di tutti gli stabilimenti di Electrolux.
Il voto sull’ipotesi di accordo espresso dalla maggioranza delle lavoratrici e dei lavoratori degli stabilimenti di Susegana, Solaro e Forlì impone a tutti un “di più” di discussione e una riflessione sull’orario straordinario, sull’utilizzo dei PAR negli stabilimenti e, di conseguenza, sulla gestione dell’accordo.
Lo stabilimento di Susegana ha sottoscritto, lo scorso 19 giugno 2019, un importante accordo che prevede, a fronte di 150 milioni di investimenti, un orario di lavoro di sei ore giornaliere per tre turni di lavoro dal lunedì al sabato. Questo comporta il lavoro sul primo e il secondo turno del sabato in regime di orario ordinario e l’assorbimento di 50 ore di PAR mentre le restanti 54 ore rimangono a fruizione individuale.
Nello stabilimento di Solaro, investito dal 2014 al 2020 da un pesante ricorso alla solidarietà, i lavoratori individualmente hanno utilizzato con continuità i Par a ore per attenuare l’impatto salariale. Al riprendere dei volumi produttivi la RSU ha rivendicato e contrattato il ricorso al lavoro straordinario sul sabato come alternativa alla flessibilità prevista dagli accordi di gruppo e dal contratto nazionale.
Nello stabilimento di Forlì i 5 PAR sono sempre stati a fruizione dell’azienda, che più di una volta ha comunicato con avviso agli albi la chiusura dello stabilimento; diventano a fruizione individuale se l’azienda non li calendarizza entro il mese settembre. A Forlì il lavoro straordinario è stato svolto dai lavoratori su base volontaria, si sono sottoscritti accordi per ottenere stabilizzazioni di lavoratori precari o per raggiungere i parametri del Premio.
In questo contesto per la Fiom è importante e necessario aprire la discussione con i propri iscritti negli stabilimenti interessati al lavoro straordinario sul sabato, per affrontare le criticità emerse con il voto avendo la consapevolezza che in questi stabilimenti queste criticità sono presenti e sono oggetto di discussione, non sono aggiuntive.
Roma, 21 maggio 2021