Riaperta la vertenza Sirti, stato di agitazione dei lavoratori a Mareno di Piave
Dopo l’accordo siglato nel maggio del 2019, si è riaperta nei giorni scorsi la vertenza Sirti a seguito della comunicazione dell’Azienda che prevede il licenziamento collettivo di 764 dipendenti a livello nazionale. Coinvolto nel piano degli esuberi anche il sito trevigiano di Mareno di Piave. A renderlo noto è la FIOM CGIL di Treviso che nei prossimi giorni proclamerà uno sciopero di quattro ore.
“Nel corso dell'incontro con le organizzazioni sindacali, che ha avuto luogo ieri mercoledì 4 marzo, Sirti conferma il licenziamento per 764 lavoratrici e lavoratori - dichiara Claudia Gava della FIOM CGIL di Treviso -. L’Azienda ci ha rappresentato una situazione estremamente grave e la continuità potrebbe essere garantita solo attraverso la presentazione di un nuovo piano industriale e sociale sottoposto ad approvazione da parte di un ente terzo. Nonostante la disponibilità dichiarata dall'Azienda a sostituire i licenziamenti con lo strumento dell'ammortizzatore sociale, a oggi la procedura di licenziamento collettivo non è stata ritirata”.
“A questo punto - precisa Claudia Gava - come Sindacato e coordinamento nazionale riteniamo indispensabile aprire la discussione al Mise. Non è sostenibile scaricare ancora una volta la situazione sui lavoratori. Per queste ragioni è stato proclamato lo stato di agitazione di tutti i siti Sirti con un pacchetto di sciopero di quattro ore che sarà deciso nei prossimi giorni”.
Ufficio Stampa