Electrolux, continua la trattativa Sindacati-Azienda
Assemblea dei lavoratori il 18 giugno, il 19 nuovo incontro
“Incontro produttivo. Passi avanti su tutti i punti della trattativa. L’obiettivo è arrivare a un accordo che dia altresì il via libera all’investimento di 130ml sullo stabilimento di Susegana per realizzare la nuova fabbrica 4.0”. Questo il commento di Enrico Botter, segretario generale della Fiom Cgil di Treviso, il giorno dopo l’incontro a Mestre tra il Coordinamento sindacale, che raggruppa le tre sigle dei metalmeccanici, e i vertici aziendali di Electrolux.
“Porteremo il risultato dell’incontro di ieri ai lavoratori all’assemblea in programma per il 18 giugno - aggiunge Enrico Botter -. Imprescindibile il confronto con i lavoratori, da loro le indicazioni per procedere con la trattativa il prossimo 19 giugno a Bologna e arrivare quanto prima all’intesa con l’Azienda”.
Ufficio Stampa
Comunicato Sindacale
ELECTROLUX: PASSI IN AVANTI NELLA TRATTATIVA PER SUSEGANA, RESTANO PERÒ DA SCIOGLIERE GLI ULTIMI IMPORTANTI NODI
Nell’incontro di ieri con Electrolux sono stati affrontati tutti i principali nodi relativi alla trattativa sullo stabilimento di Susegana e sul futuro piano industriale propedeutico alla assegnazione delle nuove produzioni nel 2021/2022.
Quanto al gettito produttivo, a fronte di una richiesta aziendale di portarlo, sulle due future linee installate, a 100 pezzi ora nel tratto centrale della linea e a 104 nei tratti iniziale e finale, il Sindacato ha chiesto che il numero massimo non ecceda quanto già avviene in altre realtà del gruppo, vale a dire i 94 pezzi l’ora in vigore a Porcia. La Direzione aziendale alla fine ha accettato l’impostazione sindacale, con però la richiesta di poter andare a 2 pezzi in più nella sola parte finale delle linee collaudi per poter rimettere inlinea le rilavorazioni.
A fronte del nuovo gettito produttivo, le Organizzazioni sindacali hanno chiesto un aumento delle pause, acquisendo alla fine una disponibilità aziendale a portarle a 30 minuti, con tre pause da 10 minuti (senza alterare gli accordi vigenti in materia).
Inoltre si è chiesto che il nuovo gettito produttivo sia adottato solo quando saranno introdotti e verificati i miglioramenti ergonomici prospettati. Abbiamo chiesto che l’implementazione del piano sia oggetto di un percorso di confronto con sindacato (commissione cantiere) a partire dalla attuale fase preparatoria. Commissione che potrà avvalersi anche della collaborazione di esperti certificati di parte. In questo confronto dovranno rientrare anche i temi della robotica e dell'ergonomia, nonché del rispetto della protezione dei dati personali dei lavoratori a fronte della informatizzazione e digitalizzazione di impianti e linee di produzione (industria 4.0), con precise e nuove tutele.
Si è chiesta la possibilità di mantenere sulla vecchia linea che rimarrà le attuali turnazioni per il personale che ha maggiori difficoltà obiettive a effettuare il turno serale oltre a fare un progetto IPAZIA su tale tema.
Relativamente alle turnazioni, la Direzione aziendale ha dichiarato di essere pronta a incrementare il numero di permessi annui retribuiti, rispetto al precedente accordo sul 6X3 (36 ore lavorate a settimana, pagate 40, con 3 turni alternati dal lunedì al venerdì e 2 turni il sabato): i permessi annui passerebbero da 29 ore 50 ore, ma per 18 di questi la maturazione sarebbe legata alla presenza effettiva. Su questo ultimo aspetto Fim, Fiom e Uilm hanno espresso la loro contrarietà e hanno chiesto di migliorare la proposta aziendale. È stato chiesto che il regime orario individuato nell’accordo sia comunque passibile di revisione in futuro, se le parti dovessero convenire altra turnistica purché ugualmente corrispondente alle esigenze produttive.
Quanto infine al tema degli esodi incentivati volontari, la Direzione aziendale ha dato disponibilità a riconoscere incentivi per coloro (40 persone) che agganciano la pensione con importi tali da coprire la perdita durante la collocazione in Naspi (ha indicato le cifre di 12.000 e 22.000 euro rispettivamente per chi ha bisogno di massimo un anno o di massimo due anni per arrivare alla pensione) e per coloro (20 persone) che non agganciano la pensione con un importo di 100 mila euro. Le Organizzazioni sindacali hanno chiesto di ampliare la possibilità di uscire con incentivi per agganciare la pensione a tutti coloro che entro il 2023 potranno concretamente maturare questa possibilità, anche per favorire quel ricambio generazionale e di competenze che i nuovi investimenti renderà necessario, poiché è difficilmente ipotizzabile per tutti un pur giusto percorso di riqualificazione.
Il giorno 18 si terranno le assemblee di fabbrica, prima del prossimo incontro fissato per il 19, che sarà decisivo per provare a raggiungere un’intesa che nel garantire gli investimenti necessari per il futuro sappia offrire le tutele necessarie per tutti i lavoratori.
SEGRETERIE NAZIONALI FIM FIOM UILM
COORDINAMENTO SINDACALE ELECTROLUX
Roma, 11 giugno 2019
Botter Enrico
Segretario Generale FIOM CGIL TREVISO