Giacomo Vendrame, CGIL: "Dopo la fase difensiva si apra quella strategica sul settore e sul futuro dell'area".
Susegana - Electrolux, con l'80% di voti favorevoli passa l'accordo.
Elio Boldo, FIOM CGIL: "I lavoratori hanno riconosciuto la bontà
dell'intesa sul fronte occupazionale e del reddito. Altre restano le
criticità che si andranno ad affrontare. Portiamo a casa un accordo da
una partita che sembrava persa in partenza".
"A Susegana, dei 1.163 lavoratori Electrolux aventi diritto, 707 hanno
partecipato al referendum, di questi 133 hanno detto no all'intesa e
561, ovvero l'80%, hanno espresso voto favorevole. 7 poi sono state le
schede bianche e 6 le nulle ha riportato il segretario generale FIOM
CGIL di Treviso -. Democraticamente i lavoratori hanno positivamente
apprezzato il risultato generale e in particolare quanto ha riguardato
la partita sui salari, sullo sviluppo dei volumi e sul piano
industriale e degli investimenti per i prossimi tre anni. Perplessità
e criticità ci sono ancora sul versante della velocità delle linee,
sulla flessibilità delle ferie per il 2015, sul taglio delle pause e
dei permessi sindacali.
Questioni ha sottolineato Elio Boldo che
avremo modo di affrontare ma partendo oggi da una base buona: il
salario non è stato toccato, licenziamenti non ce ne sono, gli esuberi
scattano dal 2017 e verranno gestiti attraverso incentivazioni e
facilitazioni alla risoluzione volontario del rapporto di lavoro e, in
caso, nella prospettiva di un miglior utilizzo degli ammortizzatori
sociali".
"Se si conclude oggi la fase di difesa dell'occupazione e del reddito,
ma per certi versi resta in piedi quella sulle condizioni di lavoro,
si avvii subito un'azione strategica complessiva del settore
dell'elettrodomestico e di rilancio dell'area industriale del
coneglianese.
Ragioniamo sul futuro del nostro territorio ha
concluso Vendrame in alternativa ci ritroveremo quanto prima a dover
riaffrontare se non le stesse ancor più drammatiche problematiche".