Le dichiarazioni del segretario generale della FIOM CGIL di Treviso a margine dell’incontro al Mise
Electrolux, Piano di investimenti per 130mln di euro
“Investimenti importanti come quello di 130milioni di euro in tecnologia, sia di processo sia di prodotto, consolidano la presenza del colosso del freddo nel nostro territorio e guardano allo sviluppo della fabbrica 4.0, la nuova fabbrica digitale e robotizzata” commenta Enrico Botter, segretario generale FIOM CGIL di Treviso, a margine dell’incontro tenuto nella giornata di oggi, 8 marzo, al Ministero dello Sviluppo Economico con i vertici di Electrolux.
“Il piano presentato da Electrolux determina il mantenimento nel lungo periodo di questo importante polo produttivo - aggiunge il segretario generale dei metalmeccanici della FIOM CGIL provinciale – e di conseguenza dell’occupazione nel nostro territorio. Pari a quello di risanamento e rilancio del 2014 per i 4 stabilimenti italiani, oggi sul piatto un investimento di 130milioni di euro su produttività ed efficienza in risposta a un mercato sempre più competitivo. Esigenze queste che devono fare il paio con il miglioramento delle condizioni di lavoro. Sin da subito - continua Enrico Botter - siamo pronti al confronto con l’Azienda per valutare tutti gli aspetti al fine di giungere a un accordo che faccia partire il piano di investimento. Per questo a breve, già nelle prossime settimane, si terrà un incontro del Coordinamento nazionale sindacale per entrare nel merito dei tanti punti del piano oggi presentato”.
Ufficio Stampa
DI SEGUITO E IN ALLEGATO IL COMUNICATO STAMPA DIRAMATO DALLE SEGRETERIE NAZIONALI
FIOM CGIL – FIM CISL – UILM
Electrolux. Importanti investimenti nelle fabbriche italiane, il gruppo si consolida e si estende
Il piano industriale presentato oggi da Electrolux consolida e rafforza la presenza del gruppo svedese in Italia, attraverso 140 milioni di investimenti previsti nel triennio 2019-2021 per le fabbriche italiane. Da questo computo è escluso il settore Professional, oggetto di uno spin-off, per il quale andrà affrontato un ragionamento specifico. A questi investimenti, l'azienda aggiungerebbe ulteriori 130 milioni, da deliberare, destinati a una radicale trasformazione della fabbrica di frigoriferi di Susegana, con importanti interventi riguardo l'automazione e la digitalizzazione dei processi produttivi, sui quali si aprirà un confronto nelle prossime settimane con il coordinamento sindacale. È necessario che il confronto si avvii al più presto possibile per favorire gli investimenti e garantire un futuro stabile ai lavoratori. I volumi previsti per il triennio 2019-21 rimarrebbero costanti, intorno agli 800mila pezzi. A fronte di ciò, l'azienda stima per la fine del triennio in circa cinquanta lavoratori gli esuberi prevedibili, buona parte dei quali maturerebbero i requisiti pensionistici nello stesso periodo.
Alcune criticità occupazionali permangono dai precedenti piani industriali per gli stabilimenti di Porcia e Solaro. La gestione di tali esuberi attraverso piani sociali e importanti incentivi all'esodo ha permesso, soprattutto per lo stabilimento lombardo, di ridurre drasticamente il ricorso agli ammortizzatori sociali.
Nel corso dell'incontro è stato sottoscritto tra le parti un accordo che estende anche ai lavoratori di Porcia la possibilità di beneficiare di un incentivo all'esodo di 100mila euro, a cui gli interessati dovranno aderire entro il prossimo 8 aprile.
Per lo stabilimento di Solaro è stato chiesta al governo la possibilità di utilizzare i contratti di solidarietà residui in modo più flessibile, in modo da garantire anche per il 2020, qualora fosse necessario, l'utilizzo degli stessi.
Nel complesso accogliamo positivamente il piano industriale, che consolida la presenza della multinazionale svedese nel nostro paese e la estende con l’acquisizione di due nuove fabbriche, la Best di Fabriano, che produce cappe, e la Spm di Modena del settore Professional.
La permanenza e il consolidamento di Electrolux nel nostro paese sono anche e soprattutto il risultato delle lotte e dei sacrifici delle lavoratrici e dei lavoratori che hanno permesso di superare la fase difficile degli scorsi anni con il raggiungimento dell'accordo del 2104.
Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil nazionali
Botter Enrico
Segretario Generale FIOM CGIL TREVISO