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Scardellato, immobile torna all’asta: incertezza sul futuro dei dipendenti

Comunicati Fiom - 06/12/2018

Scardellato, immobile torna all’asta: incertezza sul futuro dei dipendenti
Alla ditta di Casale sul Sile venerdì 7 dicembre sarà sciopero di 8 ore

 

Dipendenti senza luogo di lavoro. Questo è quello che succederà ai 17 lavoratori della IMS Scardellato Srl di Casale sul Sile dopo che sabato 15 dicembre il Tribunale rimetterà i sigilli allo stabilimento di via Valli, rimettendolo all’asta. Per protestare relativamente all’incertezza che grava sul loro imminente futuro i dipendenti della ditta trevigiana specializzata in progettazione e costruzione di impianti petrolchimici hanno indetto 8 ore di sciopero per la giornata di domani, venerdì 7 dicembre. A darne l’annuncio Fabio Cappellazzo che per la FIOM CGIL di Treviso sta seguendo l’amara vicenda.

Dopo il concordato del 2014 l’IMS Scardellato Spa ha trasferito l’attività, con un contratto d’affitto d’azienda alla neocostituita, IMS Scardellato Srl che per operare nello stabilimento posto allora all’asta ne formulò una proposta d’acquisto. Ma, a seguito del non perfezionamento dell’acquisto, il Tribunale di Treviso ha predisposto il sequestro dell’immobile per rimetterlo all’asta. I sigilli scatteranno sabato 15 dicembre, giorno dal quale i 17 dipendenti dell’azienda – 15 operai e 2 impiegati, 16 dei quali a tempo indeterminato – non avranno più un luogo di lavoro e non sapranno a quel punto cose ne sarà di loro.

 

"La necessità di avere chiarezza sul futuro dei lavoratori di questa azienda, da molto tempo invocata e mai veramente considerata dalla direzione aziendale, ci impone di dare un segnale di grande preoccupazione. Per questo – spiega Fabio Cappellazzo della FIOM CGIL di Trevisocome sindacato abbiamo indetto uno sciopero di 8 ore per la giornata di domani, venerdì 7 dicembre. Non è più tollerabile rimanere nella perenne incertezza, nel limbo di un continuo rinvio delle soluzioni".

 

Ufficio Stampa