Electrolux, l’ipotesi di accordo passa col 60% di voti favorevoli
Passa con il 60% dei voti favorevoli l’ipotesi di accordo sull’uscita dal contratto di solidarietà e sulla flessibilità all’Electrolux di Susegana. Questo il risultato della votazione tenuta oggi nel corso delle due assemblee dei lavoratori allo stabilimento trevigiano della multinazionale del freddo. Dei 618 dipendenti Electrolux che hanno partecipato al voto, 370 si sono espressi a favore dell’intesa, 242 contrari, 4 le schede bianche e 2 le nulle.
In particolare in questa delicata fase di rappresentanza, le sigle sindacali hanno ritenuto doveroso e responsabile adottare il metodo democratico di coinvolgimento diretto dei lavoratori. “L’esito dello scrutinio riconosce il lavoro di mediazione svolto dalle segreterie di categoria al tavolo di Coordinamento nazionale Electrolux. Un risultato che ci permette di uscire dalla fase di crisi e aprirne una nuova. La chiusura anticipata del contratto di solidarietà pone le basi per ragionare su nuovi temi di carattere aziendale e aprire nuovi fronti” afferma Enrico Botter, segretario generale FIOM CGIL di Treviso.
Ufficio Stampa
FIOM CGIL NAZIONALE
Electrolux. Fiom, ok ipotesi di accordo con 60% voti favorevoli
"Le lavoratrici e i lavoratori dello stabilimento Electrolux di Susegana, nella Provincia di Treviso, hanno approvato con il 60% dei voti favorevoli, tramite referendum, l’ipotesi di accordo raggiunta lo scorso 7 marzo dal coordinamento sindacale delle RSU e dalle segreteria territoriali e nazionali di Fim, Fiom, Uilm.
Al voto hanno partecipato 618 lavoratori su 860 presenti in fabbrica; sono stati 370 i voti favorevoli, 242 i voti contrari, 4 le schede bianche e 2 le schede nulle. L’accordo raggiunto con Electrolux prevede l’uscita anticipata dal contratto di solidarietà, il ricorso alla flessibilità solo nei mesi di maggio, giugno, settembre, il riconoscimento di un'indennità oraria per le ore in flessibilità e il mantenimento dell’incentivazione alle uscite volontarie.
Siamo molto soddisfatti per il risultato che abbiamo raggiunto oggi che è frutto di un percorso di partecipazione democratica delle lavoratrici e dei lavoratori. L'ipotesi di accordo, che contiene le indicazioni raccolte nel corso delle assemblee svolte a fine febbraio, oltre a ridurre le ore di flessibilità, migliora le condizioni economiche già previste dai contratti aziendali in vigore". Lo dichiarano in una nota congiunta Michela Spera, segretaria nazionale Fiom-Cgil e Alberto Larghi, coordinatore nazionale Gruppo Electrolux Fiom-Cgil.
Botter Enrico
Segretario Generale FIOM CGIL TREVISO