Guerra al virus, sul fronte anche i 110 dipendenti della Servizi Italia
Il ringraziamento dei Sindacati ai lavoratori “invisibili” del lavaggio e igienizzazione delle divise e della biancheria degli ospedali della Marca: Treviso, Motta di Livenza e Oderzo
Sono gli “invisibili”, stanno nelle retrovie ma con il loro lavoro sono anche fondamentali in questa fase di emergenza epidemiologica. Sono i 110 dipendenti trevigiani della Servizi Italia Spa che si occupano di lavaggio e igienizzazione degli articoli tessili ospedalieri e della sterilizzazione dello strumentario chirurgico.
“Stanno nelle retrovie, affiancando i colleghi direttamente impiegati negli ospedali, lavorando nello stabilimento trevigiano adiacente al Ca’ Foncello. In questo periodo – raccontano Massimo Novello (FILCTEM CGIL) e Gianni Boato (FEMCA CISL) –, la loro attività è prevalentemente concentrata proprio sul lavaggio e igienizzazione delle divise di medici e infermieri e della biancheria piana dei reparti dei nosocomi. Insieme a quelle di teleria e guardaroba, operazioni che richiedono la massima cautela e cura e per le quali la ditta ha fornito ai dipendenti dei necessari dispositivi di protezione individuale a garanzia della salute. In queste ultime settimane – spiegano i sindacalisti – il lavoro si è intensificato proprio sull’aspetto del lavaggio e igienizzazione e, nell’ombra, con straordinario impegno e con grande senso di responsabilità, questi lavoratori stanno portando avanti la battaglia che oggi è di tutti per sconfiggere il virus”.
“A loro, come a tutto il personale ospedaliero di tutte le mansioni – concludono Novello e Boato –, va il ringraziamento dei Sindacati per il grande lavoro che stanno portando avanti”.
Uffici Stampa