Attenzione puntata sul mantenimento dell’occupazione al quartier generale di Maserada sul Piave
Monti, i Sindacati: “Si apre un fronte di speranza per la Tessitura”
A cessione conclusa, entro fine anno sarà presentato il piano industriale di rilancio
Si è svolto nella mattina di oggi, giovedì 14 novembre, l’incontro in Regione tra la proprietà, le Organizzazioni Sindacali e le rappresentanze industriali. Sul tavolo il possibile acquisto del Gruppo tessile Monti da parte di un fondo svizzero, specializzato in ristrutturazioni industriali, e la tenuta occupazionale, in particolare del polo trevigiano di Maserada sul Piave. “Con noi anche la Regione del Veneto si è fatta portatrice degli interessi dei lavoratori della Tessitura – affermano Ildebrando Dall’Acqua della FILCTEM CGIL, Simona Puzzo della FEMCA CISL e Francesca Pol della UILTEC UIL”.
“Si apre un fronte di speranza sulla vita stessa di questa storica azienda – dicono i Sindacati di categoria FILCTEM CGIL, FEMCA CISL e UILTEC UIL –. Soddisfatti di aver ottenuto queste prime informazioni, confidiamo nel proseguo del confronto e nel pieno coinvolgimento delle Parti Sociali, anche qualora si concludessero con esito positivo le trattative che portano alla cessione totale della proprietà dalla famiglia Monti al fondo svizzero, nella logica – sottolineano i Sindacati – del mantenimento dei posti di lavoro e delle professionalità in forza nel trevigiano. In questa fase avanzata della trattativa, punto nodale è il ripianamento dei debiti secondo le tempistiche date dal sistema bancario”.
“Scongiurando ripercussioni dal punto di vista occupazionale – fanno sapere i Sindacati –, entro fine anno si prefigura la possibilità, se l’operazione di cessione andrà in porto, che la nuova proprietà presenti al tavolo un piano industriale di rilancio dello storico marchio”.
Uffici Stampa