La sigla della Cgil votata da 160 lavoratori dei 381 delle due realtà del gruppo di via Castagnole
Osram, Filctem riconfermata primo sindacato con 6 Rsu elette
Resta salda la fiducia nella CGIL da parte dei lavoratori di Osram che confermano la sigla di categoria primo sindacato in azienda. Dal voto dei giorni scorsi per il rinnovo delle Rsu (Rappresentanze Sindacali Unitaria) la FILCTEM porta a casa 4 eletti su 9 in Osram spa e 2 su 4 in Osram Continental srl.
Le due realtà produttive che operano nel polo di via Castagnole a Treviso contano complessivamente 551 lavoratori (402 dipendenti della spa e 149 della srl). Nei giorni del 29 e 30 ottobre (e 5 novembre solo per Osram spa) 381 tra operai e impiegati hanno votato per il rinnovo delle Rsu aziendali. Tra i 267 votanti di Osram spa 109 hanno scelto la lista della FILCTEM CGIL che conta così 4 Rsu su 9, 3 vanno alla Uil Tec e 2 alla Femca Cisl. Gli eletti FILCTEM: Massimo Pezzato, il più votato con 57 preferenze, Lidia Lucchetta, Mariangela De Conto e Antonio Massaro. In Osram Continental srl hanno votato 114 lavoratori esprimendo 56 voti per la FILCTEM che ottiene 2 Rsu su 4: Alessandro Incari e Ivan Bellato. Nomi che rappresentano una riconferma per la sigla sindacale.
“In questi anni abbiamo affrontato e superato parecchie insidie: da momenti bui in cui il futuro lavorativo sembrava compromesso a passaggi di forte riorganizzazione, con scelte che ci hanno tolto più di qualche notte di sonno - affermano le Rsu FILCTEM CGIL di Osram -. Ci siamo presentati a questo appuntamento consapevoli degli impegni e degli obiettivi futuri e certi che per essere forti e rappresentativi nella concertazione aziendale sia indispensabile fare squadra. Il mondo e in particolare lo scenario dell’occupazione hanno subito radicali mutamenti, rendendo molto complesso il confronto tra rappresentanti dei lavoratori e azienda e complicando la lettura di alcune decisioni, a volte incomprensibili se valutate da un punto di vista soggettivo, ma al contrario fruttuose se considerate in una prospettiva collettiva e più ampia.
Siamo, infatti, riusciti a portare in azienda accordi che parevano impossibili, scontrandoci anche con la dirigenza, che poi però ha dato seguito alle nostre richieste. Lo smart working - sottolineano le RSU - è solo una di queste conquiste. Primo accordo di lavoro agile firmato nella nostra provincia, questa piattaforma innovativa è stata avviata grazie a una forte spinta sindacale. La stessa che ci ha permesso finalmente di scrivere, nero su bianco, che la formazione deve essere condivisa e mirata alla riqualificazione dei livelli più bassi e dei lavoratori over 50”.
Ufficio Stampa