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EBICOM 2016-2017: BILANCI E PROSPETTIVE, ECCO IL NOSTRO WELFARE

Informazioni Filcams - 02/02/2017

EBICOM 2016-2017: BILANCI E PROSPETTIVE, ECCO IL NOSTRO WELFARE
La bilateralità del terziario trevigiano si conferma occasione di crescita economica, sviluppo delle imprese e potente strumento di coesione sociale

 

Sono molte le novità per il 2017 contenute nell'Accordo sugli interventi di tutela e sviluppo di EbiCom, l'ente della provincia di Treviso per il Commercio, il Turismo e i Servizi, siglato da Unascom-Confcommercio di Treviso e dalle organizzazioni sindacali provinciali Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs nelle scorse settimane e presentato oggi alla stampa. Si tratta di una serie di interventi mirati al sostegno dei lavoratori attivi e di quelli in difficoltà attraverso forme di welfare territoriale, al rilancio dell'occupazione e della formazione, e all’importante aspetto della sicurezza sui luoghi di lavoro.

Tanti gli elementi innovativi dell'accordo, a partire dagli interventi previsti per la disoccupazione, con la promozione di forme di volontariato attivo (grazie al patto di servizio), incentivi (il lavoratore disoccupato beneficia di una “dote”) per future assunzioni e sostegno al reddito dei lavoratori rimasti senza impiego a causa di crisi aziendale. Gli obblighi della sicurezza in azienda diventano adempimenti snelli, leggeri, soprattutto protezioni sicure per i lavoratori e non onerose per le imprese. La fine di un rapporto di lavoro - già di per sé difficile e complessa - grazie al tavolo della conciliazione evita i tempi lunghi della giustizia ordinaria e risolve velocemente le controversie. La formazione professionale - percorso indispensabile per la competitività dell’impresa - viene in parte o del tutto finanziata (80% di contributo), diventando così una grande opportunità di crescita. Così come le scadenze che appesantiscono la vita famigliare vengono alleggerite dai sussidi se si tratta di acquistare i libri o l’abbonamento ai mezzi di trasporto scolastico, di pagare la retta del nido, talvolta anche al fine di conservare il posto di lavoro, di cambiare gli occhiali da vista, di accedere agli accertamenti sanitari. Sul fronte cruciale del diritto alla maternità, inoltre, il nuovo accordo trasforma il “tradizionale congedo” delle lavoratrici madri in una nuova esperienza di affiancamento e di scambio di competenze tra lavoratori o lavoratrici e in un contributo concreto per le imprese (600 euro al mese). Senza contare il tirocinio, “ponte” privilegiato tra scuola e lavoro, che, se viene stabilizzato, può usufruire del contributo economico.

“In un’ottica di ampliamento dei servizi erogati e di sviluppo del welfare nel nostro territorio, EbiCom, registrando i bisogni di lavoratori e imprese, pone in essere strumenti sempre più mirati a sostenere la buona occupazione e il reddito, la produttività e l’organizzazione del lavoro, e a incentivare e garantire la formazione e la sicurezza - afferma Nadia Carniato, segretaria generale Filcams Cgil di Treviso -. Relativamente alle politiche attive, sono di particolare rilevanza i contributi incentivanti le assunzioni e rivolti alle imprese aderenti a EbiCom; così come lo sportello di incrocio domanda e offerta di lavoro. Ponendo attenzione al lavoro femminile, quest’anno poi abbiamo introdotto, a favore delle aziende, un contributo mensile, fino a un massimo di tre mensilità, per agevolare l’affiancamento del lavoratore sostituto nel periodo antecedente alla maternità. Questo anche per la lavoratrice che al rientro necessiti di congedo o part-time e che quindi possa essere facilitata nei tempi di vita, di lavoro e di cura familiare. Attraverso una migliore organizzazione del lavoro che potrebbe portare l’azienda a impiegare 2 part-time alternati, possiamo dare stabilità al lavoro femminile e cambiare l’idea distorta che per le aziende la maternità rappresenti solo un costo e non anche un’opportunità”.


Carniato Nadia
Segretario Generale FILCAMS CGIL TREVISO