La FILCAMS CGIL respinge le lagnanze del mondo imprenditoriale. Richiesto un incontro con Tosano
Commercio, Nadia Carniato: “La voglia di lavoro c’è. A volte quello che manca è il rispetto del lavoro”
“Non solo non manca la voglia di lavorare ma c’è molto bisogno di lavoro, tra le giovani generazioni e tra coloro che in questi anni di crisi occupazionale sono usciti dal mercato e necessitano di trovare nuova collocazione, in particolare sono molte le donne di mezza età”. A dirlo è Nadia Carniato, segretaria generale FILCAMS di Treviso, la categoria della CGIL che segue i settori del commercio, del turismo e dei servizi. La Carniato prende posizione relativamente alle denunce di alcuni imprenditori del territorio e delle parti datoriali sull’impossibilità di reperire forza lavoro al fine di far fronte alle aperture straordinarie di orario e nei giorni festivi, anche in prossimità delle imminenti festività natalizie.
“Mirati agli specifici comparti e alle esigenze del sistema, nonché a quelle dei lavoratori, sono diversi gli accordi territoriali siglati negli ultimi anni con le rappresentanze imprenditoriali, a supporto e a integrazione della contrattazione nazionale, sulla flessibilità e a incentivo alle assunzioni, a garanzia di sviluppo e di buona occupazione. Dunque - sottolinea la segretaria della FILCAMS CGIL di Treviso -, contratti adeguati, giusta rotazione dei turni di lavoro, equilibri tra tempi di vita e tempi di lavoro, compenso adeguato alle richieste sull’orario e sulle giornate di lavoro, anche festive, sono le basi perché si realizzi l’incrocio tra domanda e offerta e sana occupazione”.
“A volte quello che manca è il rispetto del lavoro. Accade, infatti, - punta il dito la Carniato - che alcuni datori di lavoro offrono stipendi da fame, contratti senza tutele, orari non concordabili e inconciliabili con le esigenze familiari, respingono gli over 40, e non sono minimamente interessati alla professionalità e a costruire percorsi di crescita. E hanno poi l’ardire di lagnarsi. Chi avrebbe, invece, tutto il diritto di denunciare sono quei lavoratori, e in particolar modo quelle lavoratrici di mezza età, che in questi anni di crisi hanno perso il posto e hanno non solo la necessità ma la voglia di lavorare, di mettere a disposizione le competenze ma anche di riqualificarsi. Sempre che qualcuno dia loro l’opportunità di farlo”.
“Invece di alzare dannose quanto sterili polemiche - continua Nadia Carniato - gli imprenditori farebbero bene ad aprire un dialogo con il Sindacato che, sebbene nell’impossibilità di far incrociare domanda e offerta, ha tutti gli elementi per definire un quadro organizzativo e contrattuale che possa agevolare il reclutamento di nuovo personale”.
Nel chiedersi i motivi che spingono a tali polemiche, anche a fronte del fatto che nel passaggio tra Bennet e Tosano non siano stati rinnovati alcuni contratti di apprendistato e a termine, per di più di giovani lavoratrici, è anche Wilma Campaner, della FILCAMS CGIL di Treviso. “Siamo a disposizione per ragionare sul buco di personale ai supermercati Tosano e dialogare con la proprietà per trovare soluzioni. Per questo chiederemo presto un incontro con i vertici aziendali”.
Treviso, 20 novembre 2017
Ufficio Stampa
Carniato Nadia
Segretario Generale FILCAMS CGIL TREVISO
Campaner Wilma
Segreteria Provinciale CGIL TREVISO