COMUNICATO STAMPA
Treviso, 4 maggio 2016
Mancato rinnovo del contratto: 10 mila lavoratori trevigiani venerdì 6 maggio incrociano le braccia
Turismo, servizi e farmacie private, Sindacati: “Contratto subito”
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil di Treviso: “Inaccettabili le forme di rinnovo al ribasso proposte dalle parti datoriali, i lavoratori e le lavoratrici si aspettano dignità”
Sono più di 10 mila nella Marca trevigiana. Lavoratori e lavoratrici che nella migliore delle ipotesi aspettano il rinnovo del contratto da tre anni, nella peggiore da sei. Mense, pulizie e multiservizi, farmacie private, terme e comparto turistico venerdì 6 maggio in sciopero contro lo stallo negoziale. In Veneto la manifestazione a carattere regionale si terrà a Venezia in Campo San Geremia.
Alla base della protesta lo stallo negoziale e l’atteggiamento irresponsabile delle associazioni datoriali di settore - Federturismo/AICA/Confindustria Alberghi, Fipe, Fiavet, Confesercenti, Federterme, Federfarma, Angem, Aci (Alleanza Cooperative Italiane), Anip-Confindustria Legacoop, Servizi, Federlavoro e Servizi Confcooperative, Agci, Unionservizi Confapi, Fnip Confcommercio – che in tutto questo tempo hanno cercato di negare il valore del contratto collettivo nazionale subordinandone il rinnovo a forme di netto peggioramento delle parti normative ed economiche.
I Sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e Uiltrasporti Uil della provincia di Treviso hanno aderito allo sciopero intersettoriale nazionale per l’intero turno di lavoro e hanno organizzato nei giorni scorsi una serie di assemblee nei luoghi di lavoro per promuovere altresì un’ampia partecipazione alla manifestazione regionale di protesta per rivendicare a gran voce il rinnovo dei rispettivi contratti nazionali di lavoro attraverso i quali garantire un dignitoso aumento salariale, nuove norme per la valorizzazione della professionalità e per il mantenimento dei livelli occupazionali.
“Stiamo parlando di baristi, camerieri, cuochi, operatori del comparto pulizia e sanificazione, attività ausiliarie e facility management, addetti mense, receptionist, impiegati di agenzie di viaggio, lavoratori dei fast food, operatori del comparto turistico, farmacisti, professionisti cui spesso ci rivolgiamo per soddisfare bisogni imprescindibili, per necessità connesse alla salute, per servizi fondamentali nella nostra vita quotidiana – affermano Nadia Carniato, Edoardo Dorella e Massimo Marchetti, rispettivamente segretari generali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil Treviso – lavoratori e lavoratrici che operano in settori strategici per l’economia del nostro territorio e che rappresentano una componente rilevante dello sviluppo, come il turismo e il sistema degli appalti”.
“Persone che svolgono lavori importanti come ad esempio la mensa e le pulizie nelle scuole, negli asili e negli ospedali nonché prestazioni attinenti la salute, e che si trovano senza un adeguato aumento salariale che renda dignitose le loro condizioni economiche, senza norme che valorizzino le loro professionalità, senza garanzie per l’occupazione per coloro che sono coinvolti nei passaggi di appalto, in altri termini – affermano i segretari generali – senza un contratto degno di essere considerato tale”
“Senza un rinnovo del contratto non si riconosce valore al lavoro – concludono Carniato, Dorella e Marchetti – e sono i cittadini i primi a pagare il prezzo di questa irresponsabile posizione assunta dalle parti datoriali che sta portando a un minore servizio negli ospedali e nelle mense, a meno sicurezza nei luoghi di lavoro e al disinvestimento sulle professionalità. Vogliamo quindi rendere partecipe e coinvolgere i trevigiani dando loro una corretta informazione, perché a volte non si comprende in maniera immediata l’impegno e le condizioni che vivono i lavoratori che tali servizi mettono quotidianamente in campo sul territorio”.
UFFICI STAMPA
Carniato Nadia
Segretario Generale FILCAMS CGIL TREVISO