Rotta la trattativa nazionale con Lidl sull’Integrativo aziendale, Sindacati: sciopero anche nella Marca sabato 24 maggio
Presidio ore 10 di fronte al punto vendita di Conegliano in via S. Giovanni in Bosco
Sabato 24 maggio sarà sciopero nazionale per i lavoratori e le lavoratrici della Lidl dopo la rottura del tavolo delle trattative per il rinnovo del contratto integrativo aziendale. A darne notizia Alberto Irone, Patrizia Manca e Massimo Marchetti, rispettivamente segretari generali di FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL e UILTUCS UIL trevigiane, che hanno programmato per la stessa giornata, dalle ore 10:00, un presidio unitario di fronte al punto vendita Lidl di Conegliano di via S. Giovanni in Bosco. I punti vendita nella Marca sono 9/10 e occupano oltre un centinaio di addetti.
Considerato che Lidl registra una crescita costante del fatturato (oltre 7 miliardi di euro) e utili ante imposte di circa 1,3 miliardi di euro negli ultimi cinque anni, tra i principali punti che hanno portato alla rottura del tavolo la volontà di non riconoscere ai lavoratori, o di riconoscere con misure assolutamente insufficienti - l’azienda ha proposto un lieve incremento sotto forma di buoni spesa -, una redistribuzione di quanto guadagnato dall’azienda a chi effettivamente produce il risultato. Altre motivazioni riguardano l’organizzazione del lavoro con carichi eccessivi per la mancanza di personale e di flessibilità utilizzata all’estremo, con evidenti ricadute sulla sicurezza sul lavoro, nonché totale incertezza nella programmazione degli orari, soprattutto per il personale part-time, circa il 75% della forza lavoro.
Alla luce del rifiuto dell’azienda di avanzare ulteriori proposte concrete, i sindacati hanno proclamato: blocco di straordinari e supplementari e sciopero nazionale sabato 24 maggio 2025 per l’intero turno di lavoro, al quale hanno aderito le Sigle territoriali di Categoria.
Ufficio Stampa
Irone Alberto
Segretario Generale FILCAMS CGIL TREVISO