Stato di agitazione delle lavoratrici, Nicole Chirici: “Assicurare continuità occupazionale alle addette al servizio”
Mense di Roncade, martedì 22 aprile l’incontro in Prefettura di Treviso
A seguito dell’apertura dello stato di agitazione e alla nostra richiesta di incontro in Prefettura il Sindacato, la FILCAMS CGIL di Treviso, i vertici di Dussmann e l’amministrazione comunale di Roncade sono stati in convocati dal Prefetto per il prossimo 22 aprile.
“Apprendiamo dalla stampa odierna che l’amministrazione comunale di Roncade dal 23 aprile prossimo ha revocato la possibilità concessa fino a ora ai genitori di far portare il pranzo al sacco, a seguito degli ulteriori monitoraggi sulla salubrità del cibo e sul servizio mensa in appalto erogato da Dussmann. Siamo più che fiduciosi che si venga così a ripristinare una situazione lineare e duratura del servizio, anche a garanzia della continuità occupazionale delle addette, sulla quale nel corso delle scorse settimane abbiamo più e più volte espresso a Dussmann e alla committenza pubblica le nostre obiettive preoccupazioni, in particolare sotto il profilo del reddito famigliare, e per la quale abbiamo avanzato richieste non ascoltate, come l’attivazione di un ammortizzatore sociale” commenta Nicole Chirici della FILCAMS CGIL di Treviso aggiungendo che “a seguito dell’apertura dello stato di agitazione e alla nostra richiesta di incontro in Prefettura, il Sindacato, i vertici di Dussmann e l’amministrazione comunale di Roncade sono stati convocati dal Prefetto il prossimo 22 aprile”.
“Sarà il momento per impegnare le parti a garantire un’organizzazione del lavoro che consenta alle addette delle mense di mantenere la loro posizione lavorativa nella sede e la stessa condizione contrattuale assegnata, non solo fino alla fine dell’anno scolastico ma anche in vista dell’inizio del prossimo - spiega Nicole Chirici”.
“Inoltre, resta per noi fermamente inaccettabile che si possa scaricare sulle addette alla distribuzione dei pasti la responsabilità delle problematiche del servizio mensa, incluso l’episodio più eclatante dello scorso febbraio - prosegue Chirici -. Come rappresentanza delle lavoratrici, sarà nostro compito verificare puntualmente la gestione delle ore non lavorate nel mese di marzo, affinché non si verifichino ulteriori perdite di salario.”
Ufficio Stampa