Caso Dussmann, preoccupazione per il reddito delle lavoratrici
Il Sindacato, la FILCAMS CGIL trevigiana, chiede alle parti coinvolte di trovare soluzioni e ripristinare un servizio di qualità in tempi più che celeri. Nicole Chirici: “A farne le spese le famiglie delle addette mensa”
L’incontro congiunto richiesto lo scorso 28 febbraio dalla Filcams CGIL di Treviso al sindaco di Roncade e alla ditta di ristorazione Dussmann è stato differito a data da definirsi successivamente all’esito delle indagini in corso in merito al rinvenimento di larve in alcuni piatti di pasta presso la scuola primaria di San Cipriano. Le parti si riservano quindi di confrontarsi col sindacato sulla situazione solo a indagini concluse. “Rispettiamo ovviamente le prassi necessarie alle autorità competenti per fare chiarezza sulla situazione - dichiara Nicole Chirici della Filcams CGIL di Treviso, che ieri ha incontrato in assemblea le addette alla mensa - tuttavia ci preoccupa la ricaduta occupazionale e il clima di incertezza che in questa attesa si ripercuote sulle lavoratrici”.
Fino al 21 marzo, infatti, l’amministrazione comunale di Roncade ha accordato la possibilità ai genitori di scegliere se provvedere in autonomia ai pasti dei figli o se usufruire del servizio di refezione scolastica. Questo sta portando a un calo drastico dei pasti commissionati, che inevitabilmente comporta una riduzione dei giorni di lavoro per le addette mensa. “Si tratta di lavoratrici che già vivono una realtà lavorativa scarsamente retribuita e caratterizzata da part-time con monte ore mediamente molto bassi - prosegue e spiega Nicole Chirici -, questa non è un’attesa sostenibile per le loro famiglie nemmeno nel breve medio termine. Non possono essere le addette a farne le spese”.
“Ci appelliamo a tutte le parti coinvolte, affinché non manchi la tutela delle lavoratrici e si ripristini celermente un servizio di qualità per i bambini in un clima di collaborazione responsabile - conclude Chirici””.
Ufficio Stampa