Aumento tassa di soggiorno, Irone a Conte: “Risorse anche per i lavoratori”
Il Sindacato FILCAMS CGIL richiama il sindaco di Treviso a considerare di dedicare un impegno di spesa per valorizzare l’occupazione del comparto turistico
“Se aumento deve essere, che le risorse necessarie a sostenere i conti del bilancio comunale di Treviso siano anche destinate alla valorizzazione degli stessi lavoratori del comparto del turismo” ha affermato il segretario generale della FILCAMS CGIL di Treviso Alberto Irone a seguito della decisione dell’amministrazione comunale del capoluogo della Marca di raddoppiare la tassa di soggiorno a carico dei turisti.
“Quella che il Sindaco e la sua giunta considerano come una delle poche strade percorribili per non arretrare sul fronte dei servizi al cittadino e dello sviluppo delle infrastrutture del territorio, ovvero mettere mano alla tassa di soggiorno, può rappresentare – ha continuato Alberto Irone – un’opportunità anche sul versante del lavoro. Le risorse derivanti dal turismo in città potrebbero, infatti, anche contribuire, in termini di formazione e welfare, a sostenere lo sviluppo di tutto il comparto del turismo, lavoratori compresi”.
“Richiamiamo dunque l’attenzione dell’amministrazione comunale di Treviso ad aprire a tal proposito un confronto con le organizzazioni e sindacali e le parti sociali. Un confronto utile a redistribuire risorse attraverso progetti, contributi di salvaguardia per i lavoratori stagionali e discontinui e iniziative contro il lavoro nero e l’evasione fiscale, rivolti anche ai lavoratori del turismo, che grazie alla propria professionalità contribuiscono in modo determinante allo sviluppo dell’economia sul territorio – conclude il segretario generale FILCAMS CGIL”.
Ufficio Stampa