Fallimento Velvet, Irone: “La libertà di orario non è la causa della crisi”
Il commento del segretario generale della FILCAMS CGIL di Treviso in merito al caso dell’azienda digitale di Castelfranco Veneto
“Il caso del fallimento Velvet non dev’essere frainteso o strumentalizzato: la crisi finanziaria dell’azienda non ha origine dalla maggiore o piena flessibilità data ai dipendenti e dalla gestione dei tempi di lavoro del personale in organico bensì da una mala gestione manageriale” questo il commento e la precisazione che pone il segretario generale della FILCAMS CGIL trevigiana Alberto Irone in merito all’ammontare milionario del passivo dell’azienda di Castelfranco Veneto guidata dall’imprenditore Bassel Bakdounes.
“Il tema della conciliazione tempi di vita e di lavoro non può essere banalizzato - afferma Alberto Irone -, nel comparto del terziario avanzato e in particolare proprio del digitale dove si verifica frequentemente una iperconnessione dannosa per i lavoratori e le lavoratrici, quando i confini dell’orario lavorativo troppo spesso vengono travalicati in nome di una flessibilità che nella realtà dei fatti procede solo in un verso. Velvet Media sembrava una mosca bianca in questo contesto - sottolinea Alberto Irone -, infatti non abbiamo come Sindacato registrato casi di dipendenti in questo senso”.
“Allora quello che è mancato all’azienda castellana è un piano industriale capace di stare sul mercato di riferimento e di governare il business che si era creata negli anni - spiega Irone -, nessuna ragione connessa ai tempi lavorativi”.
Ufficio Stampa
Irone Alberto
Segretario Generale FILCAMS CGIL TREVISO