Il 19 novembre assemblee e presidi di fronte ai punti vendita di viale della Repubblica a Treviso e di via Cartiera a Villorba
Verso lo sciopero, lavoratori di Pam Panorama sul piede di guerra
A far scattare la protesta l’internalizzazione dell’attività di pulizia, non prevista dal CCNL. Rischio esuberi per le tre ditte di fornitura del servizio
La protesta e mobilitazione degli oltre 7mila dipendenti del Gruppo della Distribuzione Moderna Organizzata Pam Panorama - circa 150 impiegati nei due ipermercati trevigiani di viale della Repubblica e di Villorba e nel supermercato nel centro storico del capoluogo - segue la proclamazione dello stato di agitazione delle scorse settimane, decisa al termine del Coordinamento nazionale unitario delle strutture e dei delegati FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL e UILTUCS UIL e prosegue con un primo pacchetto di 16 ore di sciopero, di cui 8 con relativa iniziativa a livello nazionale e 8 a livello locale, che in provincia di Treviso saranno utilizzate per dare vita ad assemblee e presidi davanti ai punti vendita di Treviso e di Villorba. Nel dettaglio i lavoratori e le lavoratrici venerdì 19 organizzeranno un presidio alle 10.30 davanti all’iper di viale della Repubblica a Treviso e ad assemblee dalle 14.30 alle 18 all’interno del punto vendita di Villorba.
Alla base della mobilitazione, le nuove direttive unilaterali del Gruppo sull’organizzazione del lavoro, a cominciare dal processo di internalizzazione del servizio di pulizia dei negozi, finora affidato al personale di tre ditte specializzate, per le quali si prevedono gravi ripercussioni occupazionali. Inoltre, le attività di pulizia non sono previste dal CCNL applicato da Pam Panorama agli addetti alle vendite. Una mansione aggiuntiva che per giunta richiede altre competenze specifiche e formazione adeguata, nonché tempi aggiuntivi congrui all’igienizzazione e sanificazione degli ambienti. La protesta dei lavoratori è poi anche da ascriversi alla totale mancanza di visione strategica del Gruppo stesso: ormai è all’ordine del giorno trovare scaffali vuoti in diversi punti vendita.
I sindacati di categoria FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL e UILTUCS UIL rigettano la decisione assunta dal Gruppo relativamente all’internalizzazione del servizio di pulizie, operata a discapito del personale di Panorama e degli addetti delle ditte fornitrici. Un’attività non incorporabile alla mansione di vendita, per tipologia contrattuale, per tempi e organizzazione del lavoro, per competenze nei metodi e nell’uso dei prodotti, per la sicurezza e banalmente anche per le divise da lavoro che dovrebbero essere diverse dal punto di vista dei protocolli igienico-sanitari. Il solo Panorama di Villorba ha visto una riduzione di almeno 100 ore di pulizia al mese, mentre nel Panorama di Treviso si stima un taglio di almeno altre 60 ore.
“L’organizzazione del lavoro nei punti vendita del nostro territorio - denunciano Nicole Chirici della FILCAMS CGIL, Claudia Carafiglia della FISASCAT CISL e Massimo Marchetti segretario generale della UILTUCS UIL - soffre da troppo tempo ormai di carenze strutturali di personale e irregolarità, costringendo i dipendenti a orari insopportabili, a coprire contemporaneamente più reparti nello stesso turno. Se a questo carico di lavoro andiamo a sommare l’attività di pulizia, questa condizione non è più tollerabile. Per questo diamo gambe alla protesta dei lavoratori convocando per venerdì 19 novembre un’assemblea-presidio di fronte all’ipermercato Panorama di viale della Repubblica alle 10.30”.
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