Primo Maggio con un fiore, torna l’iniziativa “Il pane e le rose” della FILCAMS CGIL e Rete degli Studenti Medi
L’omaggio sarà consegnato dalle ore 9 ai lavoratori e alle lavoratrici del commercio e della distribuzione alimentare nel capoluogo e a Vittorio Veneto. Irone ai trevigiani: “Domani non fate la spesa”
Il Sindacato aderisce e sostiene “Il pane e le rose”, l’iniziativa di solidarietà nei confronti dei lavoratori del commercio promossa il Primo Maggio dalla FILCAMS CGIL di Treviso insieme alla Rete degli Studenti Medi. “Un gesto che quest’anno assume un duplice significato, quello di sottolineare l’insensatezza delle aperture nei giorni di festività e quale ringraziamento per il grande senso di responsabilità posto dai lavoratori e dalle lavoratrici del comparto commercio e distribuzione alimentare dall’inizio della pandemia” sottolinea il segretario generale della FILCAMS CGIL di Treviso Alberto Irone.
Nei negozi e nei centri commerciali del capoluogo e di Vittorio Veneto aperti il Primo Maggio, la Rete degli Studenti Medi e la FILCAMS CGIL di Treviso consegneranno, a partire dalle 9 del mattino, a lavoratori e lavoratrici un omaggio floreale, segno della solidarietà che giovani e Sindacato vogliono esprimere, al di là dell’attenzione che quest’ultimo pone quotidianamente nella contrattazione territoriale e nell’attività di tutela collettiva.
“Il Primo Maggio è festa - afferma Alberto Irone -, non si può perderne il valore e il significato di questa giornata. Non ci sono motivazioni che reggono - sottolinea Irone -, ne alla luce dei positivi bilanci delle aziende della distribuzione alimentare ne in termini di esigenze dei compratori. Esigenze alle quali questi lavoratori, considerati di serie B, hanno dato concreta risposta anche nei momenti più difficili dell’emergenza sanitaria, senza mai sottrarsi dal senso del lavoro e della responsabilità. Un impegno che però non è mai veramente stato riconosciuto, e il fatto che non abbiamo una corsia preferenziale nel piano vaccinale ne è una riprova grave – tuona Irone”.
“Ragionare sull’integrazione dei tempi di vita e di lavoro è oggi la sfida che il sindacato lancia agli attori economici e istituzionali a livello nazionale e anche sul territorio. Ma facciamo altresì appello ai trevigiani perché boicottino la spesa domani e siano solidali ai loro concittadini – conclude il segretario generale della FILCAMS CGIL”.
Ufficio Stampa
Irone Alberto
Segretario Generale FILCAMS CGIL TREVISO