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Vaccini, liste di riserva. La FILCAMS CGIL vuole dire la sua e non accetta che l’ULSS prenda accordi solo con Confcommercio

Comunicati Filcams - 19/03/2021

Per il Sindacato indispensabile dare priorità ai più fragili e ai più esposti
Vaccini, liste di riserva. La FILCAMS CGIL vuole dire la sua e non accetta che l’ULSS prenda accordi solo con Confcommercio

 

“Bene la lista di riserva ma, su una partita delicata come questa che dovrebbe trovare il massimo coinvolgimento di tutti gli attori in campo per la garanzia e difesa della salute, non è per nulla corretto che l’ULSS trevigiana interloquisca unilateralmente con solo uno di questi, nella fattispecie con Confcommercio”. Dura e secca la posizione di Alberto Irone, segretario generale della FILCAMS CGIL di Treviso, che pretende che le parti sociali siano interpellate e diano un loro contributo proprio sulla compilazione delle liste di persone da poter chiamare seduta stante in caso di maggiore disponibilità di vaccini.

“Sono i Sindacati le organizzazioni che rappresentano quei lavoratori che da un anno a questa parte hanno dimostrato grande senso di responsabilità e professionalità. Le stesse organizzazioni che allo stesso tempo con forza hanno più e più volte chiesto alle autorità sanitarie del territorio maggiore attenzione per questi lavoratori, nel garantire la loro sicurezza, nell’esecuzione dei tamponi e oggi nella somministrazione dei vaccini. Allora – puntualizza piccato Irone –, è quanto mai scorretto che l’ULSS 2 e Confcommercio procedano non ascoltando, ancora una volta, le nostre legittime istanze”.

“Teniamo presente che il piano vaccini, in contingenza di dosi, debba privilegiare anziani, persone con patologie, i più esposti a rischio contagio e i lavoratori delle attività essenziali, come gli addetti dei supermercati. Questo è un punto fermo per la CGIL, che dal primo minuto si è subito espressa per tutelare la salute dei più deboli, dei fragili – aggiunge Irone –. Certo è che la nostra disponibilità a dialogare, monitorare, a tracciare percorsi condivisi, non è mai venuta meno, anzi. Per questa ragione non è giustificabile questo voltafaccia. Chiediamo all’ULSS di non aspettare un minuto di più e aprire un confronto puntuale che tenga insieme tutti e le ragioni di tutti per procedere speditamente non solo alla stesura delle liste di riserva ma ancora una volta per affrontare l’insieme dei nodi emergenti in questa terza ondata pandemica”.

 

Ufficio Stampa


Irone Alberto
Segretario Generale FILCAMS CGIL TREVISO