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Domani, 22 dicembre, sciopero della GdO e Distribuzione cooperativa

Comunicati Filcams - 21/12/2017

Domani, 22 dicembre, sciopero della GdO e Distribuzione cooperativa
A Treviso il presidio dei lavoratori promosso da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs

 

Il mancato rinnovo del contratto collettivo nazionale (scaduto ormai da quattro anni) per i settori della Grande Distribuzione e della Distribuzione Cooperativa ha portato i sindacati di categoria a proclamare la mobilitazione nazionale proprio nella settimana calda degli acquisti di Natale. Domani, venerdì 22 dicembre, è sciopero del commercio, sul territorio della Marca vedrà i lavoratori impegnati in un presidio promosso unitariamente da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs dalle ore 10.30 di fronte al Panorama di viale della Repubblica a Treviso.

 

Serve dare dignità al lavoro, serve un contratto collettivo, servono regole certe anche per stabilire il rispetto dei tempi di vita e di lavoro. Serve una presa di coscienza da parte dei consumatori, dei trevigiani”. Così Nadia Carniato, segretaria generale FILCAMS CGIL di Treviso, dà notizia dello sciopero e del presidio unitario in programma per la giornata di domani di fronte al Panorama a Treviso. “Saltano ferie e riposi, turni distribuiti sette giorni su sette, orari di lavoro comunicati il giorno prima per il giorno dopo. Questa è la drammatica situazione che registriamo quotidianamente anche nella Marca. Chiediamo allora - afferma Nadia Carniato - solidarietà da parte dei consumatori, che sono i genitori, i figli, i parenti, gli amici delle tante lavoratrici e dei tanti lavoratori trevigiani intrappolati dentro questi perversi meccanismi e privati da troppo tempo di un contratto collettivo”.

 

I motivi dello sciopero

Federdistribuzione: Ormai da 4 anni, le aziende della Grande Distribuzione Organizzata associate a Federdistribuzione impongono unilateralmente l’applicazione di quello che a tutti gli effetti risulta essere un regolamento associativo, residuo del precedente Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro Terziario, Distribuzione e Servizi scaduto nel 2013. L’associazione datoriale disconoscendo quanto garantito da disposizioni costituzionali in materia, non solo si rifiuta di definire un Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro di settore, tanto da aver cessato ogni trattativa, ma continua a rendersi indisponibile anche ad applicare il rinnovo del Contratto Nazionale Confcommercio del 2015, determinando per le lavoratrici e i lavoratori un danno sia dal punto di vista retributivo che contributivo.

Distribuzione Cooperativa: Forte preoccupazione anche per il Contratto Nazionale della Cooperazione, scaduto ugualmente da quattro anni. I Sindacati hanno esortato ancora una volta le imprese della Distribuzione Cooperativa a definire velocemente una soluzione negoziale per avere una cornice di riferimento utile ad affrontare le particolarità aziendali. Nonostante i proclami di voler rinnovare il Contratto Nazionale, le cooperative pretendono di trovare una mediazione tutta sbilanciata a favore delle imprese, partendo da un insostenibile arretramento dell’attuale disciplina del trattamento di malattia. Il nuovo Contratto voluto dalle Coop peggiorerebbe diritti e retribuzione a fronte di un aumento salariale complessivamente più basso di quello di Confcommercio. Ad aggravare ulteriormente la difficile situazione contrattuale, contribuiscono le tante vertenze che coinvolgono i gruppi e le imprese del comparto distributivo, le procedure di licenziamento collettivo, le disdette dei contratti integrativi aziendali, l’adozione unilaterale di nuovi modelli organizzativi, che, oltre ad avere determinato un preoccupante decremento occupazionale, hanno sancito un forte peggioramento delle condizioni di lavoro per decine di migliaia di lavoratori.

 

Treviso, 20 dicembre 2017

Ufficio Stampa


Carniato Nadia
Segretario Generale FILCAMS CGIL TREVISO