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Dichiarazione dei redditi 2023, le principali novità

Informazioni Caaf - 18/05/2023

Assegno Unico e Universale, Trattamento Integrativo e aliquote IRPEF: come sono cambiate le detrazioni per la Dichiarazione dei Redditi 2023?

 

Per rispondere agli obblighi di legge e conseguire al contempo il maggior risparmio possibile, per la Dichiarazione dei Redditi è sempre bene affidarsi a un intermediario abilitato come il CAAF CGIL, che a tariffe competitive e agevolate per gli iscritti, opera con garanzia per la dichiarazione. In tutte le sedi gli operatori sapranno infatti valutare ogni singolo caso, verificando gli eventi che hanno caratterizzato l'anno oggetto di dichiarazione, per assistere e consigliare con competenza vecchi e nuovi clienti, informando su bonus, agevolazioni e novità fiscali.

Cosa cambia, dunque, per la Dichiarazione dei Redditi 2023? Le principali novità di quest'anno sono conseguenti all’introduzione dell’Assegno Unico e Universale, del Trattamento Integrativo e delle nuove aliquote IRPEF, con una generale rimodulazione di molte detrazioni, come di seguito sintetizzato:

 

Detrazioni figli e familiari a carico

Per chi riceve l’Assegno Unico e Universale, in vigore dal 1° marzo 2022, le detrazioni per i figli a carico fino ai 18 anni e per quelli fino ai 21 anni in determinate condizioni sono applicate solo per il periodo dal 1° gennaio al 28 febbraio 2022. Invariata invece la detrazione del 19% sulle spese sostenute per i figli a carico, ad esempio spese sanitarie, scolastiche, universitarie, sportive, etc. Invariati anche i limiti di reddito per i familiari a carico, ovvero i membri della famiglia con reddito complessivo lordo annuo fino a € 2.840,51 €, aumentato a 4.000 € per i figli fino a 24 anni di età.

 

Scaglioni IRPEF e detrazioni da lavoro e pensione

Dal 1° gennaio 2022 le aliquote IRPEF sono:

  • 23% per redditi fino a 15.000 €
  • 25% (al posto di 27%) per redditi fino a 28.000 €
  • 35% (al posto del 38%) per redditi fino a 50.000 €
  • 43% per redditi oltre 50.000 €

Per effetto di queste modifiche, anche l’importo delle detrazioni IRPEF (parametrate all’effettivo periodo di lavoro/fruizione della pensione), in busta paga/pensione o a conguaglio con la dichiarazione dei redditi, è stato rimodulato:

  • fino a 1.880 € con limite reddituale innalzato a 15.000 €, per i redditi da lavoro dipendente (+65 € per redditi tra 25.001 € e 35.000 €)
  • fino a 1.995 € con limite reddituale innalzato a 8.500 €, per i redditi da pensione (+50 € per redditi tra 25.001 € e 29.000 €)
  • fino a 1.265 € con limite reddituale innalzato a 5.500 €, per i redditi assimilati e altri redditi (+50 € per redditi tra 11.001 € e 17.000 €)

 

Trattamento Integrativo

Dal 1° gennaio 2022 il limite di reddito per fruire del Trattamento Integrativo, nella misura di 1.200 € annui, è sceso da 28.000 a 15.000 € ed è stato riconosciuto direttamente in busta paga. Per i redditi compresi tra 15.001 e 28.000 € viene recuperato in Dichiarazione dei Redditi quando l’imposta lorda è inferiore alla somma di un complesso di detrazioni, ovvero quelle per:

  • carichi familiari
  • redditi da lavoro dipendente, assimilati e da pensione
  • mutui acquisto della prima casa contratti fino al 31/12/2021
  • erogazioni liberali
  • spese sanitarie rateizzate fino al 31/12/2021
  • rate per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici per spese sostenute fino al 31/12/2021


In questa situazione il Trattamento Integrativo è riconosciuto in misura pari all’eccedenza delle detrazioni rispetto all’imposta lorda, entro un massimo di 1.200 €.

 

Si ricorda che anche per quest'anno sono confermate le tradizionali scadenze - il 30 settembre per il Mod.730, ovvero il 2 ottobre 2023, e il 30 novembre 2023 per il Mod. Redditi PF. C'è dunque ancora tempo per fissare un appuntamento al CAAF CGIL, chiamando il numero unico 0422 4091 - tasto 2 (dal lunedì al venerdì ore 08.30 - 12.30 / 14.00 - 18.00), inviando una email a caaftv.treviso@cafveneto.it o utilizzando WhatsApp al numero 0422 4091, nonché l’App gratuita digitaCGIL.

Per un approfondimento sull'elenco delle spese detraibili e degli oneri deducibili CLICCA QUI