In oltre 65mila trevigiani hanno presentato il 730 al CAAF della CGIL
A causa dell’emergenza sanitaria la scadenza per l’adempimento è il 30 settembre
Sono 65.600 i modelli 730 elaborati dal CAAF CGIL nel 2020 fino a fine agosto, ma il tempo ultimo per la presentazione della dichiarazione 2020 dei redditi è fissato al 30 settembre a causa dell’emergenza sanitaria. A questi si aggiungono oltre 1.300 contribuenti che hanno presentato il modello dei Redditi Persone Fisiche (ex Mod. Unico). Restano ancora due le settimane per i trevigiani in ritardo per adempiere all’obbligo fiscale con il 730 attraverso i servizi offerti dai Centri di Assistenza Fiscale del territorio, mentre per la presentazione del modello redditi Persone Fisiche, invece, tempi meno incalzanti con la scadenza confermata al 30 novembre.
Al 31 agosto 2020 ammontano a quasi 67.000 le dichiarazioni dei redditi elaborate dal CAAF CGIL nella Marca e relative all’anno d’imposta 2019: oltre a 65.600 modelli 730, 1.331 modelli Redditi Persone Fisiche. Di questi sono 20.672 i documenti contabili relativi a dichiaranti con figli a carico, mentre 24.000 le dichiarazioni con le quali è stata richiesta la detrazione dei costi sostenuti per ristrutturare casa. Numeri importanti – che delineano già le platee dei possibili interessati a due novità quali l’Assegno Unico per i figli fino ai 21 anni e il SuperBonus 110% – in linea con i dati del 2019 per il CAAF CGIL, nonostante le complessità di una campagna fiscale condizionata dall’emergenza Coronavirus e che solamente ora si avvia verso la conclusione. Quest’anno, infatti, la scadenza per la presentazione del modello 730 è stata prorogata al 30 settembre, mentre per il modello redditi Persone Fisiche (ex Unico) il termine ultimo resta il prossimo 30 novembre.
Settimane decisive per tutti i trevigiani che, non avendo ancora presentato la dichiarazione possono ancora accedere alle agevolazioni fiscali. Un’ultima finestra aperta, inoltre, sia per chi ha detrazioni o deduzioni non usufruite e da recuperare con il modello integrativo sia per quanti, avendo percepito indennità aggiuntive, intendano adempiere all’obbligo fiscale evitando così di pagare interessi o sanzioni.
“A conclusione della campagna fiscale andremo ad analizzare i redditi dei trevigiani per verificare come cambiano di anno in anno relativamente alla loro origine, se da lavoro dipendente o autonomo o da rendita, se crescono o diminuiscono e in che entità, ma anche a quali detrazioni e deduzioni fiscali possono maggiormente beneficiare - afferma Monica Giomo, AD del CAAF CGIL di Treviso -. Nel frattempo siamo soddisfatti che, anche per il 2020, nonostante le complessità che l’emergenza sanitaria ha imposto a tutti, i trevigiani si siano affidati ai nostri Centri di Assistenza Fiscale per le loro pratiche, riconoscendo ancora la professionalità messa in campo dai nostri operatori”.
Ufficio Stampa
Giomo Monica
Amministratore Delegato CAAF CGIL Treviso