Reddito di ultima istanza - AGGIORNAMENTO Dereto Agosto
CONTENUTO AGGIORNATO AL DECRETO AGOSTO
Con il Decreto Agosto (art. 13, DL n.104/2020 in GU n.203/2020) il Reddito di Ultima Istanza per i professioni iscritti alle casse private è riconosciuto anche per il mese di maggio 2020, in aggiunta a quanto disposto per i mesi di marzo e aprile dai Decreti CuraItalia e Rilancio.
Ai professionisti iscritti alle casse previdenziali private è riconosciuto il Reddito di ultima istanza, ovvero un'indennità di 600 euro per i mesi di marzo 2020 (Decreto Interministeriale del 28 marzo 2020 collegato al DL n.18/2020, convertito in Legge n.27/2020) e aprile 2020 (Decreto Interministeriale del 29 maggio 2020 collegato al DL n.134/2020) e di 1.000 euro per il mese di maggio 2020 (art. 13, DL n.104/2020 in GU n.203/2020). Ai soggetti già beneficiari delle indennità di marzo e/o aprile 2020, l'indennità di maggio è riconosciuta in via automatica, mentre i nuovi beneficiari devono farne richiesta entro il 14 settembre 2020.
REQUISITI
- reddito complessivo 2019 (anno d'imposta 2018) fino a 35mila euro, al lordo dei canoni di locazione assoggettati a tassazione, nel caso in cui l'attività sia stata limitata dai provvedimenti restrittivi emanati in conseguenza dell’emergenza COVID-19
- reddito complessivo 2019 (anno d'imposta 2018) tra i 35mila e i 50mila euro, al lordo dei canoni di locazione assoggettati a tassazione, nel caso in cui l'attività autonoma o libero-professionale sia stata sospesa o ridotta, con una diminuzione del reddito nel primo trimestre 2020 pari almeno al 33% rispetto allo stesso trimestre 2019 (il reddito è individuato secondo il principio di cassa come differenza tra i ricavi e i compensi percepiti e le spese sostenute nell’esercizio dell’attività)
- reddito complessivo 2019 (anno d'imposta 2018) tra i 35mila e i 50mila euro, al lordo dei canoni di locazione assoggettati a tassazione, nel caso in cui l'attività sia cessata, ovvero per gli iscritti alle Casse
- in data antecedente il 1° gennaio 2019, la Partita Iva deve risultare chiusa tra il 23/02/2020 e il 31/03/2020 per le indennità di marzo e aprile e al 31/05/2020 per l'indennità di maggio
- in data successiva al 1° gennaio 2019 ed entro il 23/02/2020, la Partita Iva deve risultare chiusa tra il 23/02/2020 e il 31/04/2020 per l'indennità aprile e al 31/05/2020 per l'indennità di maggio
Inoltre, il richiedente, alla data di presentazione della domanda:
- non deve essere titolare di trattamento pensionistico
- deve essere in regola con i versamenti contributivi per l'anno 2019
- non deve essere titolare di contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato se iscritto alla Cassa dopo il 1° gennaio 2019
IMPORTANTE
Il Reddito di Ultima Istanza
- non concorre alla formazione del reddito
- non è cumulabile con gli altri benefici riconosciuti nel DL n. 18/2020 quali ammortizzatori sociali e indennità covid-19 e con il Reddito di Cittadinanza
- può essere richiesto a un solo Ente previdenziale e per una sola forma di previdenza obbligatoria
DOMANDA
Fatta salva l'erogazione automatica per i beneficiari della medesima indennità per il mese di marzo e aprile 2020, le domande per l'indennità di maggio 2020 vanno inoltrate entro il 14 settembre direttamente alle Casse previdenziali di rispettiva iscrizione, secondo lo schema predisposto da ogni singolo Ente, che provvederà poi a verificare il possesso dei requisiti e ad erogare l’importo in base all’ordine cronologico di presentazione della domanda, a cui vanno allegati:
- autocertificazione dei requisiti per la verifica della situazione reddituale
- copia fotostatica del documento d’identità in corso di validità e del codice fiscale
- indicazione con le coordinate bancarie o postali
Elenco delle Casse previdenziali interessate
Casse trasformate con il D.Lgs. 509/1994:
- Cassa nazionale previdenza e assistenza ingegneri e architetti liberi professionisti (Inarcassa)
- Cassa italiana di previdenza e assistenza geometri (CIPAG)
- Cassa nazionale del notariato
- Cassa di previdenza tra dottori commercialisti (CNPADC)
- Cassa nazionale previdenza e assistenza ragionieri e periti commerciali (CNPR)
- Cassa nazionale di previdenza e assistenza forense
- Ente nazionale di previdenza e assistenza dei farmacisti – ENPAF
- Ente nazionale di previdenza ed assistenza dei veterinari – ENPAV
- Ente nazionale di previdenza e assistenza per i consulenti del lavoro – ENPACL
- Ente nazionale di previdenza per gli addetti e gli impiegati in agricoltura – ENPAIA
- Ente nazionale previdenza e assistenza dei medici e degli odontoiatri – ENPAM
- Ente nazionale di assistenza per gli agenti e i rappresentanti di commercio Fondazione ENASARCO
- Fondo agenti spedizionieri e corrieri – FASC
- Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani – INPGI
- Opera nazionale per l'assistenza agli orfani dei sanitari italiani – ONAOSI
Casse nate con il D.Lgs. 103/1996:
- Ente nazionale di previdenza ed assistenza a favore dei biologi (ENPAB)
- Ente nazionale di previdenza e assistenza della professione infermieristica (ENPAPI)
- Ente nazionale di previdenza ed assistenza per gli psicologi (ENPAP)
- Ente nazionale di previdenza per gli addetti e per gli impiegati in agricoltura (ENPAIA - gestione separata periti agrari e gestione separata per gli agrotecnici)
- Ente nazionale di previdenza ed assistenza periti industriali e dei periti industriali laureati (EPPI)
- Istituto nazionale di previdenza ed assistenza dei giornalisti italiani "Giovanni Amendola" (INPGI - gestione separata)
- Ente di previdenza e assistenza pluricategoriale degli attuari, dei chimici, dei dottori agronomi e dei dottori forestali, dei geologi (EPAP)
Se hai dei dubbi o hai bisogno di maggiori informazioni, contatta il numero unico CGIL Treviso 0422 4091 per parlare con NIDIL CGIL oppure chiama Alessandro Squizzato 347 7682437 o scrivi una mail a nidil@cgiltreviso.it
Ultimo aggiornamento: 31/08/2020 h 15:15