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COMUNICATO STAMPA

Comunicati Segreteria - 17/12/2010

Il Sindacato punta il dito sui bilanci. Quantificare e tagliare il costo della politica.
Cgil: i tagli, ulteriore ostacolo all'azienda unica.
Barbiero: "Basta con la farsa delle lamentele. ora in discussione c'è l'intero processo di fusione delle aziende del trasporto della provincia. Muraro dovrà dare delle spiegazioni".
"Compressione del servizio, riduzione del personale e ulteriore aumento delle tariffe. Esattamente il contrario degli impegni presi dalla Provincia, ora Muraro ci dovrà dare delle spiegazioni.
"
Lo ha detto oggi Paolino Barbiero, segretario provinciale della Cgil di Treviso, esprimendo preoccupazione per i tagli regionali calati sul trasporto pubblico locale.

"Basta con la farsa dei pianti e delle lamentele. Assurdo che gli assessori si lamentino della Giunta regionale e il governatore dell'Esecutivo nazionale, quando sono tutti della stessa parte politica. Sembra il cane che si morde la coda.
Il Sindacato, invece – ha dichiarato il segretario generale della Cgil di Treviso - aveva già denunciato la gravità di operare tagli lineari non selettivi e senza una logica che garantisse ai cittadini l'erogazione dei servizi indispensabili, tra i quali quello del trasporto pubblico locale. La scure di 5milioni di euro, non solo mette in ginocchio le aziende che servono il territorio della Marca, ma rimette in discussione l'intero progetto di fusione sul quale si dibatte da troppo tempo e che ad oggi doveva già essere compiuto."

"Ora siamo in ritardo – ha continuato Barbiero - e questa situazione creerà un ulteriore contrapposizione tra le quattro aziende di trasporto, dove emergono dai dati pubblicati dai giornali di oggi concreti elementi di criticità e disparità tra capitale sociale, numero di mezzi a disposizione e dipendenti. Per questo chiediamo che ci sia maggiore trasparenza dei bilanci degli ultimi quattro anni.
È doveroso, in questa fase, definire quanti e quali sono stati i costi direzionali e gestionali in rapporto ai costi direttamente imputabili all'erogazione del servizio. Mantenere in piede quattro CdA, presidenti e direttori è un costo della politica insostenibile. Proprio da lì deve cadere la mannaia, sugli sprechi e non gravare sul servizio a spese dei dipendenti e degli utenti.

"Queste erano anche le promesse e gli impegni presi dal presidente della Provincia con le parti sociali: garantire il livello del servizio senza apportare aumenti alle tariffe e riduzioni dell'organico in attivo, ma intervenire sugli sprechi. Alla luce di questi pesanti tagli – ha concluso Barbiero - ci spieghi oggi Muraro, che ha rinviato finora l'esame del piano industriale, concretamente a cosa va incontro il riassetto del trasporto del trasporto pubblico trevigiano e se le sue erano solo promesse da marinaio."

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