Immagine di copertina

COMUNICATO STAMPA

Comunicati Segreteria - 26/04/2013

OOSS, contro le aperture dei negozi i giorni di festa, non è indispensabile fare la spesa il 25 aprile.
Sindacati: "Insieme per rispettare i valori costituzionali".
FILCAMS CGIL – FISASCAT CISL – TUCS UIL: "Una battaglia di civiltà. Le nostre festività rappresentano quello che siamo, la nostra storia, le nostre tradizioni, cultura, che non è quella del consumo fine a se stesso".

"Come Sindacati unitariamente abbiamo espresso da tempo la nostra posizione sulle aperture domenicali e sopratutto sulle aperture nei giorni festivi dei negozi, supermercati e centri commerciali. Per questo ci stiamo muovendo a 360 gradi per fare in modo che le giornate di aperture siano limitate e siamo fermamente contrari ad aprire i negozi durante le giornate di festività, religiose e laiche" lo hanno detto oggi FILCAMS CGIL – FISASCAT CISL – TUCS UIL di Treviso esprimendo la contrarietà all'apertura dei negozi nella giornata della Liberazione e del Primo Maggio.

"Il 25 aprile, Festa della Liberazione, è una festa che rappresenta la storia di uomini e donne che hanno lottato per la libertà e i diritti delle persone e del loro territorio – hanno precisato Nadia Carniato, della FILCAMS CGIL, Edoardo Dorella della FISASCAT CISL, e Massimo Marchetti della UILTUCS UIL, "in una giornata così importante vogliamo ricordare le nostre tradizioni, le nostre feste, la nostra storia e vogliamo rispettare i valori. Non trasformiamo un giorno di storia e di ricordo solo in una banale festa del consumo".

"Crediamo che le aperture nei giorni domenicali e festivi possano essere regolamentate per garantire qualità e dignità del lavoro e dei lavoratori".
Secondo i segretari provinciali "è una battaglia di civiltà che vede unite le OOSS di categoria di Treviso nel sostenere i lavoratori del settore commercio ancora una volta colpiti dagli effetti della liberalizzazione selvaggia del decreto "Salva Italia". Ancora una volta le Organizzazioni Sindacali sono a chiedere il rispetto del significato e del valore sociale del 25 aprile. Ribadiamo con forza che non è indispensabile fare la spesa il 25 aprile e che non serve aprire tutte le domeniche ma ne bastano alcune".

"Siamo convinti che ricordare gli avvenimenti che hanno fatto la storia dell'Italia e del nostro territorio possano aiutare a far diventare grande questo Paese – hanno concluso i segretari di FILCAMS CGIL – FISASCAT CISL – UILTUCS UIL - siamo convinti che mai come in questo momento abbiamo bisogno della storia per costruire il futuro, siamo convinti che il futuro sono le persone, i giovani, i loro progetti, le speranze e le loro storie. Vogliamo costruire una società dove i principi cardini siano dignità, lavoro, rispetto delle persone e del loro lavoro. Ripartire dunque dal lavoro per liberare la speranza per il futuro e regolamentiamo le "liberalizzazioni" per creare buona occupazione e la vera libertà dei cittadini".