Immagine di copertina

NOTA STAMPA FP

Comunicati Segreteria - 01/07/2014

FP CGIL: "In Veneto troppe le aziende aggiudicatrici degli appalti legate alla corruzione. Non succeda anche a Treviso".
Nuovo ospedale di Treviso, Bernini: "Si abbandoni il progetto di finanza".
Il segretario generale: "La realizzazione della Cittadella della Salute non può essere compromessa. Già una relazione del Consiglio Regionale del 2010 rilevava le criticità relativa al finanziamento privato di opere pubbliche".

"È indubbio che a Treviso sia necessaria una ristrutturazione della struttura ospedaliera, perché il nostro polo sanitario, con le sue tecnologie e professionalità, rimanga una delle eccellenze nel Veneto e del nord est, adeguata a rispondere ai bisogni dei cittadini". Ha detto Ivan Bernini, segretario generale della FP CGIL di Treviso, intervenendo sulla questione Cittadella della Salute –. "Alla luce di fatti emersi in tutto il Veneto e delle evidenti problematiche legate al finanziamento privato, la Regione abbandoni il progetto di finanza, realizzi l'opera con risorse pubbliche, negoziando con il Ministero, con l'Ulss e con la Conferenza dei Sindaci e identificando il percorso più opportuno".

"Il Direttore Generale dell'Ulss 9 è stato convocato in V Commissione Veneto per relazionare sul progetto della futura Cittadella della Salute. Cosa può dire di diverso da quanto già detto in questi anni? Mi chiedo – tuona il segretario Cgil - se tale convocazione sarebbe ugualmente avvenuta anche se l'amministratore delegato di Palladio Finanziaria, il gruppo che si è aggiudicato l'appalto, non fosse stato arrestato nell'ambito delle indagini svolte dalla procura di Venezia".

"Mi pongo questo interrogativo distinguendo due aspetti: l'aspetto legato alla corruzione da quello dell'opportunità.
Da un lato – spiega Ivan Bernini - sta emergendo in Veneto che negli appalti relativi alla costruzione o ristrutturazione di ospedali tramite il progetto di finanza sono coinvolte un cartello di imprese, sempre quelle e sempre le stesse, indagate dalla procura veneziana in processi legati a corruzione e tangenti. Una parte delle aziende non coinvolte oggi in questi gravi fatti lo fu comunque nel primo processo degli anni '90, il dimenticato mani pulite".

"Dal punto di vista dell'opportunità poi – aggiunge Bernini - mi domando che fine abbia fatto la relazione della Commissione Consiliare del dicembre 2010, voluta fortemente da Padrin e che esplicitamente richiedeva cautela nell'uso della finanza di progetto nell'edilizia sanitaria. Da quella relazione emergeva chiaramente che l'utilizzo di tale forma di finanziamento privato presentava elementi di criticità, spesso maggiori rispetto ai vantaggi. Addirittura si definivano allarmanti alcuni aspetti emersi dall'analisi dei progetti di finanza avviati all'Ulss 12 e all'Ulss 8, nel vicentino, nel veronese e nella bassa padovana, dove si individuava la presenza di "clausole capestro" per le aziende pubbliche a tutto vantaggio dei concessionari privati".

"È da allora che Governatore, Giunta e Consiglio Regionale hanno in mano quella relazione e trascorsi quattro anni nessuno ha fatto nulla fino allo scoppiare degli scandali. Oggi si convoca il dg dell'Ulss 9 – ha concluso Bernini – la Regione dia garanzie e faccia chiarezza rispetto al progetto trevigiano, dica se e come si farà la Cittadella della Salute, e abbandoni il project financing perché quello che succede in Veneto non accada anche nella Marca".