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NOTA STAMPA

Comunicati Segreteria - 27/02/2014

Sindacati esclusi da Renzi, Vendrame: "Manildo avrebbe potuto creare un momento di confronto".
Vendrame: "Non si possono non ascoltare i lavoratori".

Il segretario generale della CGIL di Treviso: "Atteggiamento incomprensibile. Qui rappresentanti dei lavoratori e parti datoriali dialogano per trovare insieme le soluzioni per uscire dalla crisi".

"Se il buongiorno si vede dal mattino pare che si prospettino tempi bui per il destino dei lavoratori".
Ironico Giacomo Vendrame, segretario generale della CGIL di Treviso, ma anche amareggiato dal nuovo capo del Governo, che nel suo passaggio lampo nel capoluogo della Marca non ha ritenuto opportuno invitare al tavolo con gli imprenditori anche i rappresentanti dei lavoratori e "ha lasciato fuori dalla porta" anche la delegazione delle RSU di Electrolux desiderosa di incontrarlo.

"Questo atteggiamento ci lascia interdetti – ha sottolineato Giacomo Vendrame – la crisi non colpisce unicamente gli imprenditori, i primi a saltare sono i lavoratori. Ragionare su cuneo fiscale, occupazione, e in generale sul futuro del Paese e del nostro territorio non può prescindere dal coinvolgere, dunque, anche i rappresentanti dei lavoratori, che proprio qui cercano di dialogare con tutti al fine di conservare più posti di lavoro possibile e di trovare le soluzioni per uscire dal tunnel".

"Come ha già diverse volte dimostrato di poter fare, il Sindaco Manildo, che ha ospitato il presidente Renzi a Treviso, avrebbe potuto, anche in questa occasione, creare un contatto tra Sindacati e premier – ha aggiunto Vendrame – o quantomeno intercedere perché si incontrasse la delegazione Electrolux".