Immagine di copertina Sedi e orari

Progetto Vita, i sindacati chiedono un incontro alla Ulss 2 per definire il passaggio dei 130 lavoratori e del servizio

Comunicati Fp - 13/06/2017

Progetto Vita, i sindacati chiedono un incontro alla Ulss 2
per definire il passaggio dei 130 lavoratori e del servizio
Sul piatto le spettanze arretrate, i livelli occupazionali e le posizioni acquisite dai dipendenti

 

Dopo la rescissione del contratto della cooperativa Progetto Vita Onlus di Sondrio per gravi e reiterate inadempienze, le parti sociali hanno chiesto alla Ulss 2 Marca Trevigiana un incontro per sollecitare il pagamento di stipendi e spettanze arretrate delle 130 dipendenti impiegate per la maggior parte nel servizio di assistenza scolastica agli alunni con disabilità nell’area di Conegliano. “La cooperativa è in arretrato da aprile e con ogni probabilità non si farà carico neppure delle retribuzioni di maggio e giugno”, spiegano Alberto Lopin della Fp Cgil Treviso e Claudia Carafiglia della Fisascat Cisl Belluno Treviso, che evidenziano anche la mancata consegna da parte di Progetto Vita di tutta la documentazione necessaria alla liquidazione delle spettanze e sollecitano la Ulss affinché si faccia carico della richiesta dei documenti necessari.

L’Ulss ha infatti deciso il trasferimento dell'appalto ad una nuova cooperativa. Il trasferimento avverrà il 1° luglio. Fp Cgil e Fisascat Cisl hanno già richiesto un confronto con i vertici della Ulss e della Cooperativa subentrante, per un'attenta gestione del passaggio dei lavoratori per definire la modalità di riassunzione dell’intero personale operante e il rispetto di retribuzioni, orari e sedi lavorative precedentemente stipulati.

“Deve sempre essere grande la vigilanza quando si tratta di appalti pubblici - sottolineano Lopin e Carafiglia -, affinché le risorse vengano utilizzate al meglio per garantire i servizi erogati e affinché ai lavoratori che li eseguono siano garantiti il rispetto di tutte le norme del contratto nazionale e le tutele di legge. La vicenda di Progetto Vita è uno di quei casi emblematici che le organizzazioni sindacali si augurano non si ripetano mai più nella provincia di Treviso, confidando che la vigilanza da parte di tutti i committenti sia sempre alta per garantire l’eccellenza”.

 

Treviso, 13 giugno 2017