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COMUNICATO STAMPA FIOM

Comunicati Fiom - 30/10/2014

FIOM CGIL TREVISO: "Segnale di preoccupazione diffusa".
Sul 90% l'adesione allo sciopero FIOM nella grande industria
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Il segretario generale, Elio Boldo: "Dalle assemblee sul territorio rileviamo un grande disorientamento della forza lavoro relativamente alle manovre del Governo. la politica, anche quella locale, deve ascoltare le proposte del Sindacato sempre in prima fila per tutelare i lavoratori e trovare soluzioni ai tanti problemi del Paese".

Sono migliaia i dipendenti di alcune grandi realtà industriali trevigiane che hanno aderito al pacchetto di ore di sciopero indetto dalla FIOM in preparazione e a sostegno della manifestazione nazionale della CGIL in programma per domani, sabato 25 ottobre, a Roma.

Lo rileva la FIOM CGIL di Treviso che trasmette le relative percentuali di adesione allo sciopero di 8 ore: alla Berco di Castelfranco Veneto il 93% degli operai e all'Electrolux il 90% dove, le RSU hanno, inoltre, organizzato nelle prime ore della mattinata, un presidio di fronte all'azienda di Susegana. 4 ore di sciopero a fine turno anche per la Sole di Oderzo, con un'adesione pari all'80%. Alla De Longhi, invece, la mobilitazione di 8 ore è in programma per la giornata di domani.

"Significative queste alte percentuali di adesione allo sciopero anche nelle grandi industrie della Marca – ha commentato Elio Boldo, segretario generale della FIOM CGIL di Treviso – danno il senso di un disorientamento e una preoccupazione diffusa tra i lavoratori trevigiani relativamente alle manovre di politica economica e sul mercato del lavoro promosse dal Governo centrale. La protesta è anche frutto delle tante assemblee fatte nelle fabbriche in questo periodo dove come Sindacato abbiamo raccolto le istanze dei lavoratori e presentato le proposte della Piattaforma elaborata dalla CGIL nazionale. Proposte – ha continuato il segretario FIOM provinciale - che anche territorialmente trovano una rilevante declinazione e che la politica non può più ignorare".
"Domani saremo tutti a Roma – ha concluso Elio Boldo - a manifestare e a portare all'attenzione del Governo le nostre idee e la voce dei lavoratori trevigiani dell'industria".